Il governo stanzia 1 miliardo di euro per i quartieri degradati
"Un piano per far rinascere le case e i quartieri delle nostre città. Si chiama Rinascita urbana: il governo stanzia 1 miliardo per migliorare la qualità dell'abitare, con la rigenerazione degli edifici, il sostegno alle famiglie in affitto, i cantieri nei piccoli comuni": ad annunciarlo su Twitter è la ministra delle Infrastrutture del Partito democratico, Paola De Micheli. Si tratterà di "un programma pluriennale per la qualificazione e l'incremento dell'edilizia residenziale pubblica e sociale e la rigenerazione urbana".
La misura da un miliardo di euro sarà contenuta nel decreto fiscale e nella prossima manovra. I finanziamenti arriveranno da sconti fiscali per le ristrutturazioni edilizie, i cosiddetti eco-bonus, ossia restauri in senso ecologico, e sisma-bonus. Su queste spese potrà essere detratta una percentuale dal 50 al 65%. Dei fondi saranno messi a disposizione anche dalle Regioni, da risorse private e dalla Cassa depositi e prestiti (Cdp).
"Il piano di riqualificazione edilizia annunciato dal ministero delle Infrastrutture può rappresentare uno strumento efficace per contrastare il degrado delle periferie, promuovere il diritto alla casa e rilanciare il settore delle costruzioni", ha dichiarato il capogruppo dem alla Commissione Trasporti alla Camera, Davide Gariglio. Il deputato ha definito così il progetto Rinascita urbana: "Molte famiglie sono in stato di necessità. Governo e Parlamento hanno il dovere di dare un aiuto a chi è rimasto indietro e tutto questo avverrà in un'ottica di sostenibilità ambientale, di adeguamento sismico e di contrasto al consumo di suolo". E infine: "In Parlamento collaboreremo in ogni modo per assicurare che queste politiche partano e producano i risultati attesi".
Come spiega Repubblica, si potrà accedere ai fondi del Piano Casa attraverso un bando pubblico che sarà messo a disposizione dal ministero delle Infrastrutture. Per quanto riguarda i progetti urbani, invece, questi saranno soggetti ad un'esaminazione da parte di una commissione di esperti. Ogni progetto potrà ricevere un fondo massimo di 20 milioni di euro ciascuno.