Il governo sta trasferendo i migranti dall’hotspot di Lampedusa, Tajani: “Lavoriamo a ridurre flussi”
Sono iniziati i trasferimenti dall'hotspot di Lampedusa, ormai quotidianamente a rischio collasso a causa del numero di ospiti, ben oltre la capacità della struttura. Oggi sono partite 400 persone, ma nei prossimi giorni il Viminale conta di trasferirne oltre duemila. "Sono partiti questa sera dall'hotspot di Lampedusa i primi 400 migranti. I trasferimenti proseguiranno domani e venerdì e riguarderanno altri 2.500 migranti", ha fatto sapere in una nota il ministero dell'Interno.
Dal governo fanno anche sapere di essere al lavoro per attivare altri 850 posti per la primissima accoglienza di chi sbarca nell'isola: "Queste operazioni sono effettuate grazie alla collaborazione della Marina militare, dell'Aeronautica militare, della Guardia di finanza e della Capitaneria di porto. Nell'arco dei prossimi venti giorni saranno attivati 850 nuovi posti di primissima accoglienza per una soluzione strutturale che consenta di ridurre la pressione migratoria sull'isola di Lampedusa e sulla Sicilia orientale".
Intanto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha commentato di essere al lavoro con le autorità tunisine per contrastare le partenze. Ma ha ammesso che le cose non starebbero andando come previsto"Stiamo riflettendo con il ministro Piantedosi su come ridurre i flussi migratori. Sulla Tunisia ancora siamo indietro. Noi stiamo insistendo perché si dia una prima tranche di finanziamenti per favorire le riforme e a mano a mano, se si realizzano, se ne potranno dare altri. Vediamo se il Fondo monetario e il resto d'Europa saranno con noi", ha detto intervenendo a a Stasera Italia su Retequattro.
Tajani ha anche commentato quanto sta accadendo in Sudan, affermando che a causa del conflitto i flussi potrebbero in realtà aumentare nei prossimi mesi. "C'è una situazione di grande instabilità", ha detto, spiegando che molti profughi si stanno ora dirigendo verso il Ciad e verso l'Egitto. "Prima di arrivare in Italia dovranno passare attraverso la Tunisia, attraverso la Libia. Ma ovviamente i flussi migratori rischiano di crescere nelle prossime settimane e nei prossimi mesi".
