“Il governo scricchiola e Meloni riesce a rimangiarsi tutto”: l’attacco di Matteo Renzi
L'opposizione di Italia Viva viene spesso considerata la più morbida nei confronti del governo, tanto da indicare Matteo Renzi i suoi come sponda dell'esecutivo. Nella sua enews di oggi, però, il senatore si scaglia contro la presidente del Consiglio: "Si chiude una settimana in cui il governo ha mostrato i primi significativi scricchiolii – scrive Renzi – Ma la cosa più incredibile è vedere come Giorgia Meloni riesca a rimangiarsi tutto". Secondo il leader di Italia Viva, "la premier ha cambiato idea sull’Euro, sulla Nato, su Putin, sulle trivelle, sul Pnrr, sull’immigrazione. Adesso anche sul fisco".
Renzi si riferisce al passaggio, nella delega fiscale, in cui viene ipotizzata la possibilità di effettuare un prelievo dai conti correnti di chi ha dei debiti con lo Stato, in un futuro in cui verrà eliminato lo strumento delle cartelle esattoriali: "È passata sotto silenzio la decisione di inserire dentro la legge delega fiscale una sorta di prelievo forzoso", scrive il leader di Italia Viva. In realtà se n'è parlato – noi ne abbiamo scritto qui – anche se non con particolare attenzione, ma va anche detto che i deputati del partito di Renzi hanno votato a favore del testo insieme alla maggioranza di centrodestra. Hanno votato contro il resto delle opposizioni.
"Nel luglio del 2015 Giorgia Meloni mi accusò per molto meno di pagare il pizzo alla lobby delle banche – continua Renzi – Oggi io potrei replicare usando parole molto più dure". Poi l'ex presidente del Consiglio racconta di aver registrato un video sul tema e che nessun telegiornale ha deciso di rilanciarlo: "Perché? – si chiede retoricamente – Perché nessuno vuol far vedere come Meloni e Salvini sulle tasse stiano perdendo la partita". E conclude: "Penso che se la destra vuole essere una seria destra di governo deve abbassare le tasse. Non lo sta facendo. E soprattutto nessuno parla più di fisco, chissà perché".