Il Governo rimedia: il fondo per la non autosufficienza portato a 400 milioni di euro
Vi avevamo raccontato delle polemiche seguite alla presentazione della legge di stabilità e alla "scoperta" del taglio di 100 milioni di euro dal fondo per la non autosufficienza (che sarebbe dovuto passare dai 350 milioni di euro dello scorso anno a 250 milioni di euro). La decisione del Governo era stata contestata dalle associazioni, che avevano denunciato come si trattasse di una scelta grave, dal momento che il fondo nazionale per la non autosufficienza copre infatti a livello nazionale le risorse che le Regioni destinano ai livelli essenziali di assistenza delle persone non autosufficienti (tra cui anche i malati di Sla) e in ogni caso non sostituisce le normali prestazioni sanitarie.
Oggi arriva l'ufficializzazione della marcia indietro del Governo, resa nota da un comunicato ufficiale di Palazzo Chigi. Dopo l'incontro fra il sottosegretario Delrio e rappresentanti dell’associazione “Comitato 16 novembre” vicino ai malati di Sla e quello del ministro per il Lavoro Poletti con i rappresentanti delle associazioni FISH e FAND, è dunque arrivata la novità: lo stanziamento per il Fondo per le non autosufficienze verrà incrementato fino a 400 milioni. Si legge nel comunicato: "L’impegno assunto dal Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, per le politiche sociali e la disabilità si concretizza oggi con la strutturazione del Fondo non autosufficienza nella legge di bilancio, la sua implementazione a 400 milioni, cifra più alta mai impegnata finora, e la decisione di un tavolo interministeriale per dare sostanza e azioni al fondo, per anni dimenticato […] Si è inoltre convenuto di proseguire la collaborazione sulle politiche per la disabilità, a partire dalle linee di lavoro per l’attuazione del piano di azione biennale, discusse questa mattina nella riunione dell’Osservatorio Nazionale sulla condizione delle persone con disabilità, organismo che garantisce la partecipazione delle Organizzazioni rappresentative del mondo della disabilità nella definizione delle politiche del Governo in questo ambito".
