Il governo non vuole prorogare il Superbonus: non ci sono più fondi
Il governo sarebbe contrario a prorogare i termini per il Superbonus al 110%. Questo almeno è quello che fuoriesce da fonti di maggioranza, riportate dalle agenzie di stampa. In vista della ripresa delle votazioni in commissione Bilancio e Finanze a Montecitorio, sono iniziati ad arrivare gli emendamenti che chiedono più tempo per usufruire del beneficio. Ma il governo avrebbe espresso parere contrario a tutti. La ragione dietro il no dell'esecutivo è semplice: non ci sarebbero più risorse disponibili per prorogare ancora una volta la misura messa in campo dal Movimento Cinque Stelle durante la pandemia.
Secondo l'ultimo rapporto di Enea, pubblicato sul sito della Camera dei deputati, sono già state fatte richieste per 33,7 miliardi di euro. In pratica tutti i fondi previsti per quest'anno. È chiaro quindi che servirà un ulteriore finanziamento per coprire tutte le richieste. Ma il governo, appunto, non sarebbe favorevole a nuove proroghe della misura. Del resto, lo stesso Mario Draghi non ha mai nascosto la sua avversione per la misura: "Non siamo d’accordo sulla validità del Superbonus del 110%, il costo di efficientamento è più che triplicato. I prezzi degli investimenti necessari sono più che triplicati, perché così si toglie l’incentivo alla trattativa", aveva detto intervenendo alla plenaria del Parlamento europeo.
Nel frattempo l'Agenzia delle Entrate ha pubblicato il 23 giugno una maxi circolare contenente diversi chiarimenti sul Superbonus. Chi può beneficiarne, le tipologie di edificio interessato, le spese ammesse nella detrazione. Nonostante l'incognita su cosa farà il governo, se alla fine concederà un'ulteriore proroga o meno, infatti rimane ancora possibile fare richiesta. Ma cresce la preoccupazione, con i cittadini che temono di dover pagare di tasca propria i lavori o che questi, all'esaurimento delle risorse, possano rimanere incompiuti.