“Il governo Meloni vuole far precipitare nel baratro la nostra sanità”: l’accusa di Conte
"Le folli scelte del governo rischiano di far precipitare in un baratro la nostra sanità". Giuseppe Conte va all'attacco sui suoi social e punta il dito contro le misure previste nella manovra appena trasmessa dall'esecutivo al Parlamento. Il leader del Movimento 5 Stelle insiste soprattutto sul tema della sanità, su cui già nelle scorse settimane – insieme al Partito Democratico – ha più volte criticato le scelte del governo in tema di finanziamenti. Ora, però, la notizia è il taglio delle pensioni per centinaia di dipendenti pubblici nei prossimi anni, tra cui sono compresi anche i lavoratori del comparto sanitario.
"L’ultima in ordine di tempo assesta un colpo alle pensioni così duro che persino la Fornero è sobbalzata sulla sedia quando ha letto la misura firmata da Meloni e soci – attacca Conte –Hanno scelto di tagliare, dal 2024, gli assegni pensionistici di migliaia di dipendenti pubblici". Poi l'ex presidente del Consiglio insiste: "Fra questi ci sono medici che lavorano con ritmi massacranti nelle corsie dei nostri ospedali. I sindacati stimano che questi professionisti rischiano pesantissimi tagli sulle pensioni a partire dal 2024 e prevedono che 6mila medici potrebbero scappare subito dal nostro sistema sanitario nazionale, dagli ospedali pubblici, per evitare questo salasso. Con la grave carenza di personale che abbiamo attualmente, questo sarebbe il colpo di grazia".
"Questo governo avrebbe dovuto investire almeno 15 miliardi sulla sanità per portare la spesa sanitaria al 7% del Pil, in linea con quello che succede nel resto di Europa e con quello che avevamo fatto noi al governo – continua Conte, tornando al tema dei finanziamenti – Invece arrivano briciole, mentre ben 2 miliardi vengono dirottati ai privati. Così lisciano il pelo a qualche gruppo economico amico che gestisce cliniche private, ma alla salute dei cittadini non ci pensano? La sanità da diritto si trasforma in un bene di lusso".