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Il governo Meloni può inserire l’obbligo di mascherina al chiuso se la pandemia di Covid peggiora

Mascherine al chiuso, smart working e stop agli assembramenti: il ministero della Salute guidato dal Orazio Schillaci spiega cosa farà il governo Meloni nel caso di un peggioramento della situazione epidemiologica legata alla pandemia di Covid.
A cura di Tommaso Coluzzi
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La mascherina al chiuso può tornare, così come lo smart working e il divieto di assembramento. Se la situazione epidemiologica della pandemia di Covid dovesse peggiorare, il governo Meloni non avrebbe scelta: dovrebbe reinserire gradualmente le misure di contrasto al virus. A dirlo è il ministero della Salute che – dopo aver preso la decisione di effettuare tamponi su chiunque arrivi dalla Cina, vista la situazione più che preoccupante nel Paese asiatico – ha diffuso prima una circolare il 29 dicembre, per dare indicazioni su quali passi fare in caso di recrudescenza del virus, poi un'altra il 2 gennaio, con alcune precisazioni in più.

Nel testo della circolare del 2 gennaio, firmata dai dirigenti del ministero della Salute, si legge:

L’utilizzo di mascherine è efficace nel ridurre la trasmissione dei virus respiratori e nel caso in cui si documentasse un evidente peggioramento epidemiologico con grave impatto clinico e/o sul funzionamento dei servizi assistenziali, potrebbe essere indicato il loro utilizzo in spazi chiusi, finalizzato in particolare a proteggere le persone ad alto rischio di malattia grave. Analogamente, nel caso di un eventuale sensibile peggioramento del quadro epidemiologico, si potrà valutare l’adozione temporanea di altre misure, come il lavoro da casa o la limitazione delle dimensioni degli eventi che prevedono assembramenti.

Insomma, le indicazioni dal dicastero guidato da Orazio Schillaci sono chiare: se la situazione dovesse peggiorare bisogna ritornare alle mascherine obbligatorie al chiuso, al lavoro in modalità agile – che dal primo gennaio non è più possibile svolgere nel regime semplificato che era in vigore dall'inizio della pandemia di Covid – e anche al divieto degli eventi che prevedono grandi assembramenti, come concerti, spettacoli ed eventi sportivi.

Si tratta ovviamente di indicazioni che nessuno si augura di applicare mai. Certo il governo Meloni sarebbe particolarmente in difficoltà, vista la linea tenuta finora sulla pandemia di Covid e soprattutto dopo anni di opposizione di Fratelli d'Italia, che si è concentrata fondamentalmente sulle scelte degli esecutivi precedenti proprio sul contrasto al virus.

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