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Il governo Meloni prepara un nuovo decreto Sicurezza: dai migranti alle baby gang, cosa prevede

È pronto un nuovo decreto Sicurezza, che arriverà sul tavolo del Consiglio dei ministri nei prossimi giorni: ci sono novità per le Ong che salvano i migranti, ma anche per le baby gang e sulle pistole elettriche.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Un nuovo decreto Sicurezza. Il primo dell'era Meloni, scritto dal ministro Piantedosi – che all'epoca dei decreti Salvini era capo di gabinetto – con il pugno duro già dimostrato nel caso dei rave party. Si va dalle baby gang al codice di comportamento per le Ong che salvano i migranti nel Mediterraneo, passando per l'uso del taser – pallino del sottosegretario leghista Nicola Molteni – e per le pene più aspre nel contrasto alla violenza sulle donne. Una bozza di massima sarebbe già pronta, con il testo definitivo che potrebbe arrivare sul tavolo del Consiglio dei ministri tra l'incontro di domani o quello della prossima settimana, scavallando l'anno. Ma insomma, poco cambia.

Il punto più discusso di questo nuovo decreto Sicurezza sarà, senza dubbio, il codice di comportamento per le Ong. Le navi umanitarie potranno effettuare solamente un salvataggio alla volta, seguendo le istruzioni della Guardia costiera e chiedendo immediatamente un porto sicuro. Una volta soccorsi, i naufraghi dovranno essere informati a bordo della possibilità di effettuare la richiesta di asilo, in modo da attivare la procedura di ricollocazione. Chi non segue le regole va incontro a sanzioni durissime: multe salate e sequestro della nave.

Un'altro tema affrontato è quello delle baby gang: il daspo da alcune aree – sul modello della legge approvata dopo l'omicidio di Willy Montero – sarà esteso anche ai minori con più di 14 anni. E arriva anche il divieto di utilizzare il cellulare e altri dispositivi elettronici per arginare i casi di bullismo online.

Nello stesso testo si torna a parlare anche del taser, la pistola elettrica in dotazione alle forze dell'ordine dal marzo scorso. L'utilizzo dell'arma – che dovrebbe avere un intento dissuasivo – sarà esteso a molti più casi. Inoltre le pistole elettriche saranno distribuite anche nei comuni più piccoli dove, finora, non erano arrivate.

Ci sono novità anche sulla violenza sulle donne: vengono ampliati i casi in cui il questore può emettere un provvedimento di ammonimento nei confronti di chi può compiere atti di violenza. Così come, in alcuni casi, può essere interdetta la zona e i luoghi frequentati dalla vittima di stalking. Le pene, inoltre, saranno inasprite per chi vìola queste regole.

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