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Il governo Meloni dice che non alzerà le pensioni minime a 600 euro

Il governo non aumenterà le pensioni minime a 600 euro. Non subito almeno, precisa il sottosegretario leghista Claudio Durigon. Forza Italia però insiste: alzare subito le pensioni minime a 600 euro, almeno per gli anziani più in difficoltà, e portarle poi a mille entro la fine della legislatura.
A cura di Annalisa Girardi
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Le pensioni minime non verranno aumentate a 600 euro. Non subito, almeno. "Lo faremo durante la legislatura, ma non adesso", ha precisato il sottosegretario al Lavoro in quota Lega, Claudio Durigon. Il problema sarebbero le risorse disponibili: Forza Italia chiede di innalzare la soglia delle pensioni minime da 574 euro a 600, ma non è chiaro se ci siano abbastanza soldi per farlo. Quindi la Lega frena: se non ci dovessero essere fondi a sufficienza nell'immediato, l'obiettivo verrà fatto slittare, ma verrà comunque realizzato durante questa legislatura.

Una risposta che comunque non piace al partito di Silvio Berlusconi, che anche in campagna elettorale aveva insistito molto sull'aumento delle pensioni minime. Questo resta uno dei nodi che la maggioranza si troverà ad affrontare in Parlamento nei prossimi giorni, quando le Camere saranno impegnate nell'esame degli emendamenti alla Manovra.

Le richieste di modifica provenienti dalle forze politiche di maggioranza sono oltre 600. E le tensioni restano, all'interno del centrodestra, su diversi temi. In particolare, sulle pensioni minime Forza Italia non sembra disposta ad arretrare.

"Chiediamo un aumento delle pensioni minime a 600 euro, perché il nostro obiettivo resta arrivare a mille entro la legislatura. Si può fare, magari immaginando un intervento limitato agli anziani che si trovano in condizioni più delicate", ha commentato il capogruppo di Forza Italia alla Camera, Alessandro Cattaneo, sulle pagine de Il Giornale.

Mentre la capogruppo azzurra in Senato, Licia Ronzulli, in un'intervista a Libero, ha aggiunto: "Porteremo le pensioni minime a 600 euro subito e a mille in cinque anni, è una battaglia che ci vedrà sempre in prima linea. Entro la legislatura porteremo le minime a mille euro. In questa legge di bilancio contiamo di arrivare a 600, almeno per le persone più in crisi, e all'ultimo tavolo di maggioranza abbiamo avuto rassicurazioni dal ministro dell'Economia Giorgetti che il governo sta lavorando in questa direzione".

Le dichiarazioni del sottosegretario Durigon, però, sono chiare: il governo per ora non aumenterà le pensioni minime a 600 euro. Che non ci fossero abbastanza soldi per mantenere tutte le promesse fatte in campagna elettorale, del resto, Giorgia Meloni non lo ha mai nascosto. Tocca ora al Parlamento stabilire se ci sia o meno il margine per qualche ritocco. Ciò che è certo, però, è che non si potranno accontentare tutte le richieste dei partiti.

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