Il governo Meloni annuncia nuovo decreto Bollette e dà la colpa del caro energia alla “speculazione”
![Immagine](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/2025/02/23036846_large-1200x675.jpg)
Il governo Meloni ha notato i rincari delle bollette che si vedono in questi mesi, dovuti a un rialzo dei prezzi dell'energia, e "nelle prossime settimane ci sarà un provvedimento". Lo ha detto il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, intervenendo in Senato al question time. Il ministro però non ha anticipato nulla su quali saranno i contenuti di questo intervento. E parlando del caro bollette ha sottolineato che gli aumenti "non dipendono dal governo ma da fattori esterni", che in alcuni casi sono "speculativi".
L'interrogazione era stata posta da Matteo Renzi, leader di Italia viva, che aveva attaccato: "Siete diventati molto sensibili ai mercati finanziari, bene, benvenuti nel club, ma vi siete dimenticati i mercati rionali. Aumentano bollette, sigarette, multe. Le liste d'attesa non scendono e le pensioni non salgono". E aveva chiesto come avesse intenzione di muoversi il governo sul fronte dell'energia.
Nelle ultime settimane il prezzo delle bollette è aumentato con costanza, principalmente perché è salito il costo dell'energia elettrica. E lo stesso vale per il gas. Le due cose sono collegate, dato che in Italia la cosa di gran lunga più importante per stabilire il costo dell'elettricità è proprio il prezzo del gas naturale, che nei mercati europei è in netta crescita.
Per questo, anche se non siamo ancora vicini ai picchi raggiunti nel 2022, le bollette stanno tornando a crescere. Oggi l'Italia spende per l'energia molto più di altri grandi Paesi europei, come Germania (pur in forte crisi economica), la Francia e la Spagna. E questo ha un effetto negativo non solo sull'industria, ma naturalmente anche sulle famiglie.
"Dobbiamo dire la realtà, l'andamento dei prezzi dell'energia e in particolare delle bollette non dipendono dal comportamento del governo", ha esordito il ministro Giorgetti. Al contrario, ha sottolineato, al centro ci sono "fattori completamente estranei, dinamiche che talvolta hanno anche caratteristiche speculative". Il ministro non ha chiarito ci ci sarebbe dietro queste dinamiche speculative, ma ha aggiunto che "l'attenzione del governo in questo momento è massima".
E così è arrivato l'annuncio:"Nelle prossime settimane un provvedimento con riferimento a queste dinamiche dei prezzi dovrà essere assunto". Non ci sono ancora anticipazioni sui contenuti, anche se per come è stato impostato il discorso di Giorgetti è sembrato che l'attenzione si concentri soprattutto sulla "speculazione".
Il ministro ha concluso con una critica ai governi precedenti. Bisogna fare, ha detto, "un'onesta riflessione su cosa abbia significato il passaggio al libero mercato per quanto riguarda gli utenti del mercato domestico dell'elettricità". Un passaggio che ha portato a un aumento dei costi per molti, e che è stato deciso "non certo da questo governo", ha chiosato Giorgetti.
"Se il governo fa un grande sforzo per dare più soldi in busta paga ai lavoratori dipendenti di reddito medio-basso e poi l'aumento dei prezzi delle bollette se lo divora, questo deve essere circoscritto e delimitato". L'impegno quindi è a "delimitare" l'aumento dei prezzi, intervenendo su dinamiche "speculative".
Il passaggio al mercato libero era stato discusso per anni, prima che il governo Draghi si impegnasse ufficialmente ad effettuarlo come obiettivo del Pnrr. Il governo Meloni, perciò, non potrà decidere di tornare indietro su questo punto. È vero, come detto da Giorgetti, che il prezzo dell'energia non dipende dall'esecutivo ma da dinamiche economiche internazionali. Resta quindi da vedere quali saranno le iniziative sul tema.