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Il governo interviene sull’ex Ilva: amministrazione straordinaria e un prestito da 320 milioni

Il governo ha detto ai sindacati che Invitalia ha avviato le procedure per l’amministrazione straordinaria dell’ex Ilva: la liquidità sarà garantita attraverso un prestito da 320 milioni di euro.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Amministrazione straordinaria e liquidità attraverso un prestito. Il governo Meloni ha deciso la linea sull'ex Ilva e l'ha annunciata oggi pomeriggio ai sindacati, arrivati a Palazzo Chigi per un vertice sull'acciaieria. Prima sono filtrate delle notizie firmate da fonti di governo, in cui si diceva che Invitalia avrebbe inviato ieri una lettera all'Ad di Acciaierie d'Italia per chiedere che la società sia ammessa alla procedura di amministrazione straordinaria. Poi il governo l'ha detto direttamente ai rappresentanti sindacali, a cui è stato anche riferito che il 16 gennaio Mittal ha presentato istanza di composizione negoziata al tribunale di Milano, mentre c'era la trattativa per arrivare a accordo consensuale.

Il governo lo ha ritenuto un atto per prendere ulteriore tempo e creare una situazione di disturbo. Mentre per garantire continuità produttiva, il governo ha ribadito ai sindacati la convinzione di volere soci privati autorevoli per il rilancio dell'azienda, anche se appare evidente che sarà necessario prima definire la situazione con Mittal. Nei prossimi 14 giorni bisognerà capire di più sull'istanza Mittal sia e su come superarla con l'attivazione dell'amministrazione straordinaria.

Poi, in serata, è arrivata la nota di Palazzo Chigi: "La delegazione del governo ha annunciato che il socio pubblico di Acciaierie d’Italia, Invitalia, ha inviato nella giornata di ieri una lettera ad Acciaierie d’Italia holding e Acciaierie d’Italia per chiedere la verifica dei presupposti per avviare le procedure per l’amministrazione straordinaria dell’ex Ilva – ha confermato l'esecutivo – Il governo ha annunciato che, qualora sia avviata la procedura di amministrazione straordinaria, sarà garantita la liquidità corrente con un prestito ponte a condizioni di mercato per 320 milioni di euro".

I rappresentanti dell’esecutivo "hanno informato che la fase di amministrazione straordinaria sarà temporanea e che il governo è alla ricerca dei migliori partner privati con l’obiettivo di salvaguardare la continuità produttiva, tutelare l’occupazione e garantire la sicurezza dei lavoratori. Le parti hanno convenuto sul momento estremamente difficile dell’ex Ilva e hanno concordato di proseguire il confronto impegnandosi a fare ciascuno la propria parte per la tutela della produzione e dell’occupazione e la salvaguardia dell’ambiente e della sicurezza dei luoghi di lavoro", si legge ancora nel comunicato ufficiale di Palazzo Chigi. Il tavolo parte nei prossimi giorni. L'ennesimo tavolo sull'ex Ilva.

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