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Il governo ha posto la fiducia sul decreto Super Green Pass alla Camera

Dopo il via libera del Senato, il provvedimento è arrivato alla Camera dove il governo ha posto la fiducia. Si tratta del decreto pubblicato il Gazzetta Ufficiale lo scorso 26 novembre che aveva introdotto l’obbligo di Super Green Pass per una serie di attività. Che poi, con diversi altri provvedimenti, il governo ha ulteriormente esteso.
A cura di Annalisa Girardi
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Il governo ha posto la fiducia sul decreto Super Green Pass (26 novembre 2021, n. 172), in questo momento in discussione alla Camera dopo aver ricevuto il via libera in Senato. Spetterà ora alla conferenza dei capigruppo di Montecitorio stabilire il timing del voto. Si tratta del decreto pubblicato il Gazzetta Ufficiale lo scorso 26 novembre. Il provvedimento, che come abbiamo detto aveva già ricevuto il via libera del Senato, è quello che introduce la Certificazione Covid rafforzata, scaricabile solo dopo la guarigione o il vaccino, che in queste ultime settimane il governo ha esteso a quasi tutti gli ambiti della vita sociale con diversi successivi decreti.

In un primo momento il Super Green Pass era stato introdotto solo per i ristoranti al chiuso, cinema e teatri. Dal 10 gennaio, però, è diventato obbligatorio anche per i trasporti, musei, ristoranti e bar all'aperto, piscine, palestre e centri culturali. Una stretta per i non vaccinati, insomma, che ha l'obiettivo di spingere ancora più in alto il tasso di immunizzati nel Paese.

Durante l'esame del decreto alla Camera sono state tante le critiche da parte dell'opposizione. "Si preferisce perseguire cittadini onesti, le imprese, i lavoratori. Si preferisce stravolgere la vita degli italiani e questo Parlamento, nelle prossime ore, convertirà l'ennesimo decreto sull'obbligo del Super Green Pass togliendo ogni ragionevole possibilità di scelta, perché di fatto si impone l'obbligo vaccinale senza prendere alcuna responsabilità", ha detto Davide Galantino, deputato di Fratelli d'Italia. "Chiediamo immediate elezioni pur di non vedere più lo scempio a cui state condannando i cittadini italiani. Questo governo va avanti con i voti di fiducia. Questo provvedimento, nello specifico, non dovrebbe ammettere il voto di fiducia, perché riguarda i diritti fondamentali e quindi richiederebbe un dibattito ben più ampio", ha aggiunto la sua compagna di partito, Augusta Montaruli.

Parole diverse, invece, dai deputati che sostengono la maggioranza. "Dobbiamo convincere i cittadini che le misure decise e approvate, pur comportando difficoltà e sacrifici, rappresentano l'unica strada percorribile", ha detto la deputata Cinque Stelle Virginia Villani, sottolineando che "il vaccino anti Covid ha permesso, in un momento di picco dei contagi, di contenere il numero dei decessi giornalieri, oggi nettamente inferiore a quello delle prime ondate, quando i vaccini non erano ancora disponibili o la campagna vaccinale non era ancora decollata".

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