Il governo ha dichiarato lo stato di emergenza nelle Marche per il maltempo
Il governo ha dichiarato lo stato di emergenza nella Regione Marche per il maltempo, dopo la bomba d'acqua che questa notte ha ucciso almeno 10 persone. "Abbiamo deliberato lo stato di emergenza nelle Marche ed è previsto lo stanziamento di 5 milioni di euro per garantire i primi interventi", ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nella conferenza stampa organizzata per presentare il decreto Aiuti ter. Al termine del punto con i giornalisti Draghi si recherà di persona nelle Marche, ad Ostra in provincia di Ancona, per visitare i territori colpiti, ma anche presiedere alle riunioni operative con le le autorità locali. "Voglio esprimere il cordoglio per le vittime dell'alluvione delle Marche ed esprimo la vicinanza del governo ai familiari delle vittime e tutti feriti: al momento contiamo 10 morti e quattro dispersi, ma sono dati in corso di evoluzione", ha detto.
Per poi aggiungere: "Ho parlato con Acquaroli, il governo farà tutto ciò che è necessario. Ringrazio la Protezione Civile e le autorità locali e i sindaci delle zone colpite che sono i protagonisti in prima persona della presenza dello Stato. Ringrazio anche tutti i soccorritori". E ancora: "Quanto successo oggi dimostra come la lotta al cambiamento climatico sia fondamentale".
Draghi aveva già telefonato in mattinata al governatore della Regione, Francesco Acquaroli. Che aveva fatto sapere: "Ho appena ricevuto le chiamate del capo dello Stato, Sergio Mattarella e del presidente del Consiglio Mario Draghi". Per poi proseguire: "Il presidente Mattarella ha espresso la solidarietà alla nostra comunità e gratitudine a tutti quanti stanno instancabilmente lavorando per i soccorsi. Draghi ha espresso la sua vicinanza rassicurandomi sul supporto per ogni necessaria esigenza. Il dolore per quanto accaduto è profondo ma la comunità marchigiana è forte e saprà reagire. Il pensiero va alle persone scomparse e alle loro famiglie, a cui esprimo cordoglio e vicinanza".
Il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, che coordina gli interventi dei soccorritori in corso in queste ore, da parte sua ha detto: "Ci sono stati momenti di terrore, con quantitativi di acqua veramente straordinari. È piovuto in qualche ora un terzo di quello che normalmente piove in queste zone in un anno e in alcune zone ha piovuto il doppio di quello che piove in estate. È stato un quantitativo di acqua che si è riversato sui territori in maniera repentina portando scompiglio e morte".