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Il governo ha approvato un decreto Flussi che prevede l’ingresso di 450mila stranieri in tre anni

Durante il Consiglio dei ministri di ieri il governo ha dato il via libera all’ingresso di altri 40mila lavoratori stranieri per quest’anno e ha calcolato di far entrare in Italia 452mila persone nei prossimi tre, anche se ne servirebbero il doppio.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Quasi mezzo milione di cittadini stranieri in tre anni, e ne servirebbero quasi il doppio. Ieri sera il governo ha approvato un decreto della presidente del Consiglio dei ministri – un Dpcm – in cui viene fatta una programmazione dei flussi d'ingresso legale in Italia da parte di lavoratori stranieri nel triennio 2023-2025. Insomma, è stato deciso – anche se il dato potrà sempre essere modificato – quanti lavoratori migranti potranno entrare in Italia nei prossimi tre anni. A comunicarlo è stato proprio il governo in una nota ufficiale sull'esito del Consiglio dei ministri. Dai dati diffusi, però, emerge chiaramente che il fabbisogno di lavoro non verrà soddisfatto.

Non che su questo ci fossero grossi dubbi, come dimostrato dal click day di quest'anno, che ha imposto al governo di varare – sempre nel Consiglio dei ministri di ieri – un provvedimento per allargare ulteriormente la platea del 2022: 40mila persone in più. Si legge:

Il Consiglio dei ministri ha approvato, come consentito dalla legislazione vigente, un decreto flussi integrativo al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 dicembre 2022, relativo alla programmazione transitoria dei flussi d’ingresso legale in Italia dei lavori stranieri per l’anno 2022, avendo preso atto che le domande d’ingresso per lavoro sono risultate in eccesso rispetto alle quote autorizzate.

Nel decreto integrativo si prevede una quota aggiuntiva pari a 40.000 unità, interamente destinata agli ingressi per lavoro stagionale nei settori agricolo e turistico-alberghiero, a valere sulle domande già presentate nel click-day del marzo scorso.

Per quanto riguarda il piano triennale, invece, i numeri sono quelli contenuti nella tabella:

La tabella degli ingressi diffusa da Palazzo Chigi
La tabella degli ingressi diffusa da Palazzo Chigi

Un totale di 452mila persone straniere che verranno in Italia per lavorare da qui ai prossimi tre anni, in maniera regolare. Anche se il fabbisogno misurato da Palazzo Chigi è di 833mila unità, praticamente il doppio. Si legge ancora nel comunicato:

Tra le nuove professionalità che potranno essere richieste, insieme a elettricisti e idraulici, una quota specifica viene riattivata per gli addetti ai settori dell’assistenza familiare e socio-sanitaria. Inoltre, si è rilevato un particolare fabbisogno di lavoratori per il trasporto passeggeri con autobus e per la pesca, che vengono aggiunti. Si confermano per il lavoro autonomo e subordinato non stagionale i settori dell'autotrasporto merci per conto terzi, dell'edilizia, turistico-alberghiero, della meccanica, delle telecomunicazioni, dell'alimentare, della cantieristica navale; per il lavoro subordinato stagionale i settori agricolo e turistico-alberghiero.

Mentre per quanto riguarda nello specifico agricoltura e turismo, il governo si riserva di dedicare quote specifiche a quei Paesi che firmino accordi per facilitare la migrazione regolare. Insomma, a chi collaborerà con il governo per fermare le partenze.

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