Il Governo frena sull’obbligo vaccinale: “È l’ultima ipotesi”
Prima il Comitato tecnico scientifico, poi la Cisl. Le due richieste di rendere obbligatorio il vaccino anti-Covid non trovano, al momento, sponda nel governo. Almeno stando a quanto dichiarato dal sottosegretario alla Salute, Andrea Costa. A margine del meeting di Rimini Costa spiega che a sua parere una legge per introdurre l’obbligo vaccinale sarebbe “l’ultima ipotesi da prendere in considerazione”. Il ragionamento del sottosegretario si basa sul fatto che “le persone fino a oggi hanno dimostrato un grande senso di responsabilità. Abbiamo superato i 36 milioni di vaccinazioni, siamo i secondi in Europa. Dobbiamo continuare a veicolare un messaggio di fiducia”. Quindi il tema dell’obbligo al momento resta solo “per singole categorie, personale sanitario e settori specifici. E, per ora, credo dobbiamo ancora affidarci al senso di responsabilità dei cittadini”.
Orlando su obbligo vaccino: valutiamo tutte le soluzioni
La posizione di Costa, però, non sembra essere condivisa da tutti nel governo, come dimostrano le parole del ministro del Lavoro, Andrea Orlando: “Sono favorevole ad esplorare tutte le soluzioni che consentano di mettere quanto più possibile in sicurezza gli italiani”, commenta con i cronisti il ministro. Che aggiunge: “Personalmente sono convinto che tutti gli strumenti che sono in grado di contrastare la pandemia, nel rispetto della Costituzione e sentite le autorità scientifiche, vadano percorse. Questa è una mia opinione e, come sappiamo, ce ne sono di articolate e differenziate sia al Governo che in Parlamento”.
La richiesta di rendere obbligatorio il vaccino
Questa mattina è stato l’immunologo Sergio Abrignani, membro del Cts, a proporre l’introduzione dell’obbligo vaccinale in autunno: “Proporrei l’obbligo vaccinale perché le malattie infettive le contieni quando vaccini tutti e lo abbiamo visto con la polio, il vaiolo e altre malattie”. Nel pomeriggio è arrivata un’altra richiesta, quella di Luigi Sbarra, segretario della Cisl: il sindacato “chiede al governo e al Parlamento un'assunzione forte di responsabilità approvando subito una legge che preveda l’obbligo alla vaccinazione per tutti i cittadini. È questo quello che oggi serve per il Paese. La Cisl sosterrà questa impostazione”.