Il governo è pronto ad allargare l’obbligo vaccinale contro il Covid ad altre categorie
Con il peggioramento costante del quadro epidemiologico si torna a pensare all'obbligo vaccinale contro il Covid. Ci sono partiti – come Forza Italia – che da tempo chiedono che la misura sia estesa ad altre categorie, se non alla popolazione in generale. Al momento il vaccino contro il Covid è obbligatorio per il personale sanitario e chi lavora in strutture sanitarie e residenze assistenziali, e dal 15 dicembre lo diventerà anche per personale scolastico e forze dell'ordine. Mentre i costituzionalisti confermano che si potrebbe estendere ancora, il governo riflette sui prossimi passi. Ogni misura verrà valutata in base all'andamento della curva epidemiologica e dei risvolti che avrà su tutti gli altri indicatori, e questo discorso vale anche per la proroga dello stato d'emergenza che al momento è in scadenza il 31 dicembre.
Il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, intervenuto a Rainews24, ha chiarito subito: "Per noi l'obbligo vaccinale non è un tabù, lo abbiamo già affrontato per alcune categorie e se il quadro epidemiologico presenterà condizioni tali da indurci a fare riflessioni e allargare l'obbligo ad altre categorie, siamo pronti a farlo". Insomma, il governo ci sta pensando e se dovesse essere necessario prenderà una decisione in merito: "Ma credo che oggi dobbiamo proseguire con le regole che ci siamo dati".
L'andamento della campagna vaccinale, che ha ripreso a viaggiare a ritmi elevati, sarà determinante nelle prossime settimane: "Proseguendo con questo ritmo, nel giro di due mesi e mezzo potremmo completare la somministrazione delle terze dosi – ha sottolineato ancora Costa – è questo il traguardo che ci dobbiamo dare". Insomma, la chiave per uscire dalla pandemia di Covid è il vaccino che, al momento, resta non obbligatorio – per quanto ci sono limitazioni importanti con il super green pass per chi non l'ha ricevuto – ma il governo potrebbe cambiare idea, se fosse necessario.