video suggerito
video suggerito

Il governo dice che renderà strutturale il taglio del cuneo fiscale anche sopra i 35 mila euro

Dopo aver approvato il decreto Lavoro, il governo ha annunciato di voler rendere strutturale il taglio del cuneo fiscale. E non solo per i redditi più bassi, ma anche per quelli oltre i 35 mila euro. Per farlo, però, servono ingenti risorse.
A cura di Annalisa Girardi
121 CONDIVISIONI
Immagine

Il governo ha intenzione di rendere strutturale il taglio delle tasse sul lavoro. E non solo per i redditi più bassi, ma anche oltre i 35 mila euro. Per ora l'orizzonte rimane quello dell'anno in corso, ma l'esecutivo sta ragionando su come "creare le condizioni per rendere strutturale questo intervento". A confermarlo è anche la ministra del Lavoro, Marina Calderone, che però sottolinea come ci vorrebbero circa 10 miliardi di euro per farlo oggi. Una cifra non da poco. L'obiettivo però è segnato, e si lavora anche per abbassare le tasse anche sui redditi più alti.

"L'obiettivo sul taglio del cuneo è di andare anche oltre i 35 mila euro di reddito, in sinergia con la riforma dell'Irpef. Troveremo altri spazi", ha assicurato la viceministra del Lavoro, Maria Teresa Bellucci, esponente di Fratelli d'Italia, in un'intervista a Repubblica. Per ora, con il decreto approvato il primo maggio, il governo è intervenuto a favore dei redditi più bassi: "La risposta al lavoro povero è il taglio del cuneo che renderemo strutturale a piccoli passi: cinque punti in cinque anni", ha spiegato.

Intantoil nuovo decreto ha scatenato la mobilitazione di opposizione e sindacati, che hanno annunciato di essere pronti a dare battaglia. Le parti sociali, però, hanno comunque accolto positivamente il taglio del cuneo, nonostante abbiano sottolineato che sia necessario fare molto di più: "Non è sufficiente, anche alla luce di un'inflazione che è tornata sopra l'8%. Ma è sicuramente positiva l'operazione del governo sul cuneo, un'azione che recepisce le nostre precise richieste", ha detto a Repubblica il segretario della Cisl, Luigi Sbarra. Per poi ribadire che ora questa operazione va resa strutturale: "Si tratta di un'azione che ora va ulteriormente rafforzata, resa strutturale e collegata a una riforma complessiva del fisco che sgravi anche pensionati e famiglie".

Per ora, ad ogni modo, la misura approvata dal governo riguarda sei mesi, fino a dicembre: il taglio del cuneo fiscale arriva al 7% per i redditi fino a 25 mila euro, e fino a 6% per quelli tra 25 mila e 35 mila euro. Per farlo il governo ha stanziato circa tre miliardi e mezzo.

121 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views