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Il governo dice che è pronto ad abbassare i prezzi della benzina, se aumenteranno gli incassi dall’Iva

“In presenza di un aumento eventuale del prezzo del greggio e quindi del relativo incremento dell’IVA, il maggiore introito incassatoi potrà essere utilizzato per finanziare riduzioni del prezzo finale alla pompa”: è quanto ha stabilito il governo, cambiando il decreto carburanti di due giorni fa.
A cura di Annalisa Girardi
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Il governo ora dice che interverrà per abbassare i prezzi della benzina, se questi dovessero aumentare ancora. Il Consiglio dei ministri è infatti intervenuto per modificare il decreto sulla trasparenza dei carburanti, varato appena due giorni fa, affermando che se il prezzo del greggio dovesse aumentare, le maggiori entrate che lo Stato incasserebbe saranno utilizzate per abbassare i prezzi finali alle pompe di benzina.

Non solo: il Cdm ha anche prorogato fino alla fine dell'anno i buoni benzina da 200 euro che i datori di lavoro possono dare ai loro dipendenti. Nel comunicato di Palazzo Chigi si legge:

Il Consiglio dei Ministri è intervenuto per approvare alcune modifiche al decreto-legge, già deliberato nella riunione del 10 gennaio 2023, relativo alla trasparenza dei prezzi dei carburanti. È stato prorogato al 31 dicembre 2023 il termine entro il quale il valore dei buoni benzina ceduti dai datori di lavoro privati ai lavoratori dipendenti, nel limite di euro 200 per lavoratore, non concorrerà alla formazione del reddito da lavoro dipendente. E si è stabilito che, in presenza di un aumento eventuale del prezzo del greggio e quindi del relativo incremento dell’IVA in un quadrimestre di riferimento, il maggiore introito incassato in termini di imposta dallo Stato possa essere utilizzato per finanziare riduzioni del prezzo finale alla pompa.

Sull'argomento oggi è tornata anche la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che ha rilasciato due interviste al Tg1 e al Tg5, dopo che il suo ultimo video social era riuscito a placare le polemiche. Anzi, le aveva infiammate ancor di più, tanto che i benzinai hanno deciso di annunciare uno sciopero.

"Io non ho mai parlato di taglio delle accise come priorità in questa campagna elettorale, sono d'accordo sul taglio ma le priorità per me ora sono altre", si è giustificata Meloni nelle interviste alla televisione. Per poi affermare di non aver mentito sulle promesse fatte in campagna elettorale: "Quello che c'è scritto nel programma di Fratelli d'Italia è ‘sterilizzazione‘, cioè se il prezzo sale oltre una determinata soglia, quello che lo Stato guadagna in più di accise Iva viene usato per riabbassare il prezzo ed è quello che prevede il nostro decreto varato dal Consiglio dei ministri".

Rivolgendosi ai benzinai, invece, ha annunciato che il governo li incontrerà domani "per ribadire che non c'è alcuna volontà di fare scaricabarile" sui prezzi. E ancora: "La gran parte dei benzinai si sta comportando con grande responsabilità. E proprio a loro tutela serve individuare chi non la avesse".

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