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Il governatore del Piemonte incontra il premier Monti: “La Tav è un dovere nei confronti dei giovani”

Anche il governatore del Piemonte, Roberto Cota, loda le posizioni del governo Monti sulla questione Tav: “Va realizzata, è un dovere nei confronti dei giovani e della Val di Susa”. Il Cipe sbloccherà 20 milioni di euro per la stazione Torino-Bussoleno, mentre il governo pensa a misure preventive.
A cura di Carmine Della Pia
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Roberto Cota

Il presidente del Piemonte, Roberto Cota, incontra il presidente del Consiglio Mario Monti per la questione Tav. Venerdì 9 marzo il Cipe, Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, fornirà 20 milioni di euro per la realizzazione di opere di compensazione per consentire il proseguo dei lavori per la Tav in Val di Susa. Il governatore Cota ha spiegato che "questi soldi sono riservati alla linea storica Torino-Bussoleno, prchè non possiamo abbandonare i pendolari che ogni giorno usano il treno per recarsi a lavoro". Come la Ue, anche Cota ha apprezzato "la determinazione del governo Monti" nel proseguire i lavori. Il premier aveva convocato un vertice d'emergenza a Bruxelles venerdì scorso, in seguito agli scontri avvenuti a Val di Susa. Nel corso della riunione, Monti aveva definito la Tav "indispensabile per l'Italia".

Cota: "In Val di Susa c'è chi appoggia la Tav" – L'attenzione del governo Monti non è riservata esclusivamente alla Tav Torino-Lione, ma anche alla realizzazione di altre opere ideate dagli amministratori locali. Il presidente Cota ha aggiunto che "la situazione in Val di Susa non è solo quella mostrata nei servizi sui No tav, ci sono anche molti amministratori locali a favore della Tav". In accordo con il premier Monti, Cota spiega che "realizzare la Tav è un dovere di tutti nei confronti delle prossime generazioni e della Val di Susa". Il governatore ha concluso affermando: "Noi dobbiamo fare la Tav, perché non farla significherebbe dare l'impressione di essere un paese in cui non si riesce a decidere nulla".

Tav: le misure del governo – A margine del vertice tenutosi venerdì scorso a Bruxelles, che aveva coinvolto il premier Monti e i ministri Catricalà, Passera, Cancellieri e Severino, era emerso un piano che comprende diverse misure atte, forse, a ridurre le polemiche e gli scontri avvenuti. In primis, si pensa agli sgravi fiscali per i Comuni coinvolti nella realizzazione della Tav. Poi, un sistema di convenzioni tra le stazioni appartenenti e i Comuni, e, infine, corsi di formazione per gli abitanti che, una volta formati, potrebbero lavorare nei cantieri. Oggi il ministro Cancellieri ha garantito, inoltre, il massimo impegno per evitare che i mezzi di trasporto subiscano nuovi danni o stop forzati, in seguito agli scontri della scorsa settimana. Negli ultimi giorni, infatti, in diverse parti del Paese sono state bloccate autostrade, tangenziali e stazioni ferroviarie.

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