Il giallo dei viaggi di Stato di Meloni: il governo non dice quanto spendono lei, Salvini e Tajani

La presidente del Consiglio Meloni ha fatto 114 viaggi istituzionali da quando è in carica. O meglio, dall'inizio del suo mandato (novembre 2022) fino ad agosto dell'anno scorso. Da allora, sul sito ufficiale del governo non c'è più traccia dei resoconti dei suoi viaggi, che pure vanno pubblicati per legge. Va un po' meglio il vicepremier Matteo Salvini: sono note le sue trasferte fino a dicembre 2024, anche se mancano i primi due mesi di mandato. Peggio di tutti l'altro vice di Meloni, Antonio Tajani: la sua pagina riporta zero viaggi effettuati da vicepremier, e il ministero degli Esteri non fornisce altre informazioni.
Si parla delle spese per i viaggi di servizio e le missioni dei vertici del governo, pagate con soldi pubblici. Dai biglietti di treni e aerei, fino agli alberghi per dormire e ai ristoranti in cui mangiare per pranzi o cene. Non solo per Meloni (o Salvini, o Tajani) ma anche per i funzionari e collaboratori che li accompagnano nelle varie trasferte.
Quanto ha speso Meloni nei suoi viaggi finora
Nei suoi 114 viaggi istituzionali, Giorgia Meloni ha speso 568.864 euro per vitto e alloggio. Si tratta di circa 25mila euro in più del primo governo Conte, e oltre 120mila euro in più di Mario Draghi. Contando anche le spese di indennità e per i trasporti, si arriva a un totale di 767.367 euro spesi: circa 6.700 euro per ogni trasferta, in media.
Mario Draghi era arrivato a 762mila euro, ma Giuseppe Conte nel suo primo esecutivo aveva superato il milione di euro. Con gli altri governi precedenti il confronto è poco sensato, o perché erano gli anni della pandemia (nel caso del Conte bis) o perché l'inflazione nel frattempo ha aumentato parecchio tutti i costi.
Una particolarità della gestione di Meloni è il numero di persone che fanno parte della sua delegazione nelle trasferte. Durante il governo Draghi, in media c'erano circa sette persone insieme al premier in ogni viaggio. Meloni se ne porta più del doppio: oltre 14 collaboratori attorno a sé, in media, di cui la maggior parte sono staff ‘interno', e solo una piccola minoranza sono delegazioni esterne, come altre autorità politiche.
Il confronto con Draghi e Conte
In realtà, la spesa di Meloni si può spiegare anche con altri dati. Ad esempio, Mario Draghi nei suoi 21 mesi di governo (febbraio 2021 – ottobre 2022) aveva fatto solo 92 viaggi. Soprattutto perché nei primi tre mesi di mandato, ancora nel pieno della pandemia, ne aveva potuto effettuare uno solo. Come detto, Meloni nei 22 mesi di cui sappiamo ne ha fatti 114. Quindi si potrebbe dire che il confronto sulla spesa assoluta non è del tutto onesto. In media, l'ex banchiere aveva speso poco meno di 8.300 euro a viaggio: circa 1.500 euro in più di Meloni.
Il primo governo Conte è durato quindici mesi, da giugno 2018 a agosto 2019. I dati forniti da Palazzo Chigi in questo caso vanno presi con le pinze, perché mancano alcuni mesi (febbraio e giugno 2019). Risultano comunque 86 viaggi con una spesa complessiva da oltre un milione di euro: 12.400 euro a viaggio.
In particolare, per Conte, ha pesato probabilmente la conferenza per la Libia di Palermo di novembre 2018. Per quel mese risultano a nota spese del governo anche quattro delegazioni libiche. Non a caso, la spesa fu altissima: 111mila euro di viaggi complessivi e 109mila euro di vitto e alloggio solo per i quattro viaggi in Italia (tra cui quello a Palermo), mentre normalmente è raro che si superino i 50mila euro per mangiare e dormire in tutte le trasferte del mese.
Quindi è vero che Giorgia Meloni ha speso più di tutti per vitto e alloggio, ma la differenza è in gran parte dovuta al numero di viaggi effettuati: 114, ovvero 5,2 al mese, contro i 4,3 al mese di Draghi. Erano 6,6 al mese per Conte (di nuovo, senza tenere conto dei due mesi per i quali i dati non sono disponibili), mentre ad esempio Paolo Gentiloni dal dicembre 2016 al maggio 2018 ne fece oltre sette al mese. In media, la premier paga poco meno di 5mila euro a viaggio per alberghi e ristoranti: un dato sostanzialmente uguale a quello di Draghi e poco più basso di Conte.
Il mistero sui viaggi degli ultimi sei mesi
Resta il mistero sul perché non si sappia più nulla dei viaggi della presidente del Consiglio da agosto 2024 in poi. È da quasi otto mesi che Chigi non aggiorna i suoi resoconti. Così è impossibile sapere quanto la spesa sia lievitata. Dallo scorso autunno non sono mancati i viaggi per summit internazionali e trasferte istituzionali. Se Meloni ha mantenuto precisamente la sua media, ormai ha superato il milione di euro di spese complessive, e quasi i 750mila euro di vitto e alloggio. Ma, al momento, nessuno lo sa.
In questo la premier è peggio dei predecessori. Normalmente, durante il governo Draghi, le spese erano aggiornate entro due o tre mesi al massimo. E non è nemmeno la prima volta che succede: a settembre 2023, dopo meno di un anno di mandato, Pagella politica segnalava un ritardo di quasi cinque mesi nell'aggiornamento delle spese. Oggi siamo a sette, e tra poche settimane diventeranno otto.
Eppure l'obbligo di far sapere come si spendono i soldi pubblici c'è. Dal 2013, il governo Monti ha introdotto il principio di amministrazione trasparente: chi ha un incarico politico deve comunicare al pubblico una serie di informazioni, tramite i siti web ufficiali, e tra queste anche le spese per i viaggi istituzionali e le missioni. Certo, non esistono multe per chi non lo fa, ma non aggiornare i dati va contro l'idea che i cittadini debbano essere informati su come si usano i loro soldi.
Quanto ha speso Matteo Salvini per i suoi viaggi
Un capitolo a parte meritano i due vicepresidenti del Consiglio, Matteo Salvini e Antonio Tajani. Nel caso del primo, ci sono i dati sulle sue trasferte fino a dicembre 2024. Salvini, come vicepremier, ha fatto ben meno viaggi ufficiali di Meloni: ‘solo' 25 trasferte, spendendo in tutto poco più di 14mila euro. Anche se mancano i numeri su novembre e dicembre 2022, i primi due mesi di attività.
Per quanto riguarda i viaggi da ministro dei Trasporti, ci sono delle indicazioni in più sul sito del ministero. Non si riporta il numero di trasferte, ma solo la spesa complessiva di ciascun mese. Da febbraio 2023 a dicembre 2024, si arriva a esattamente a 5.800 euro.
Nessuna informazione su Antonio Tajani
Storia diversa per il leader di Forza Italia. Antonio Tajani, sempre come vicepremier, risulta non aver fatto alcun viaggio o missione, né in Italia né all'estero, in due anni di mandato. Le informazioni ufficiali su di lui sono pubblicate, vanno da dicembre 2022 a dicembre 2024, ma ogni singola tabella riporta "zero".
Sapere quanto ha viaggiato Tajani in veste di ministro degli Esteri è anche più difficile. Il sito del ministero riporta solamente che "il ministro ha rinunciato a percepire le diarie di legge" per le missioni, ma non sembra avere altre informazioni sulla spesa pubblica per i viaggi. Si potrebbero spulciare i bilanci del ministero, ma quelli consuntivi (quindi sulla spesa effettivamente registrata) vanno solo fino al 2022. Sul segretario di FI non sappiamo quanto viaggi e, soprattutto, quanto spenda.