video suggerito
video suggerito

Il fondatore di Open Arms dopo l’assoluzione di Salvini: “Valuteremo il ricorso in appello”

Oscar Camps, fondatore dell’ong spagnola Open Arms, attende di leggere le motivazioni della sentenza che ieri ha assoltoin primo grado Matteo Salvini nel processo che lo vedeva imputato per sequestro di persona e rifiuto d’atti d’ufficio: “Valuteremo se fare ricorso in appello”.
A cura di Giulia Casula
166 CONDIVISIONI
Immagine

"Valuteremo il ricorso". Oscar Camps, fondatore dell'ong spagnola Open Arms, attende di leggere le motivazioni che hanno spinto i giudici di primo grado a dichiarare l'assoluzione di Matteo Salvini – in formula piena "perché il fatto non sussiste"–  nel processo che lo vedeva imputato per sequestro di persona e rifiuto d'atti d'ufficio. 

Il verdetto è arrivato al termine di un procedimento iniziato tre anni fa, quando l'allora ministro dell'Interno aveva impedito per 19 giorni lo sbarco di 147 migranti a bordo della nave spagnola al porto di Lampedusa.

"Il dispiacere è soprattutto per le persone, che come abbiamo detto dal primo minuto, sono state private della loro libertà. Aspettiamo le motivazioni dei giudici, per valutare se appellare la sentenza come speriamo anche la Procura della Repubblica", ha detto Camps ieri subito dopo la decisione del Tribunale di Palermo.

Il fondatore dell'ong spagnola ha spiegato che "con questo processo, che è unico nella storia italiana e europea, abbiamo voluto restituire dignità alle 147 persone trattenute a bordo e private della loro libertà per 20 giorni; abbiamo richiesto il rispetto del nostro lavoro umanitario, troppo spesso denigrato e accusato di essere colluso con azioni criminali, lavoro che ci è stato impedito di svolgere in quelle settimane, mentre eravamo di fronte alla costa di Lampedusa senza la possibilità di raggiungere un porto sicuro".

Per leggere le motivazioni della sentenza occorrerà attendere che queste vengano rese pubbliche, cioè tra 90 giorni. "In questi tre anni di processo abbiamo sempre detto di aver subito un danno legato all’impossibilità di proseguire la nostra missione. Salvare vite è quello che Open Arms fa da 10 anni, lo abbiamo fatto fino a oggi, lo faremo anche domani", ha aggiunto Camps, assicurano che "il nostro lavoro non si ferma".

Anche il legale dell'ong Arturo Salerni ha detto di voler prima verificare le ragioni dei giudici. "Poi decideremo. Occorre capire per il tribunale è arrivato a questa decisione poi vedremo ed eventualmente chiederemo alla procura di dare appello. Open Arms continuerà a fare i salvataggi e salvare vite, a fare quel lavoro meraviglioso che ha fatto fin ora", ha detto il legale. "Ai migranti Open Arms ha salvato la vita facendoli sbarcare dopo 20 giorni che erano in mare. Siamo sempre al loro fianco", ha aggiunto.

Così pure il legale di parte civile Michele Calantropo. "Attendiamo di leggere le motivazioni di questa sentenza. Siamo curiosi di capire perché è  decaduto anche il reato di rifiuto d'atti d'ufficio".

166 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views