News su migranti e sbarchi in Italia

Il drammatico video del naufragio a Lampedusa, ripreso dai turisti che soccorrono i migranti

Le immagini drammatiche di un salvataggio in mare girate da alcuni turisti che stavano facendo una gita: lo scorso 25 settembre una decina di persone ha prestato soccorso a un gruppo di migranti a Lampedusa, prima che la loro barca in ferro affondasse.
A cura di Annalisa Cangemi
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Il terribile filmato del naufragio avvenuto a Lampedusa lo scorso 25 settembre è stato girato da alcuni turisti che si trovavano sul posto. I bagnanti, una decina, si trovavano su una barca, e stavano facendo una crociera davanti alle coste dell'isola, quando si sono imbattuti in un'imbarcazione in difficoltà.

Hanno girato un video del salvataggio, mentre aiutavano a recuperare una cinquantina di migranti, tra cui 13 donne e 9 minori, a largo della maggiore delle Pelagie, nelle acque antistanti a Capo Ponente, prima che la carretta del mare affondasse. Il bilancio è drammatico, con 57 persone salvate e due dispersi, un neonato e un bambino che secondo alcune testimonianze sarebbero spariti tra le onde.

Tre motovedette hanno subito avviato le ricerche nello specchio di mare antistante Capo Ponente, ma non sono riuscite a recuperare i corpi.

Cosa è successo

Si vedono diversi migranti già in acqua, quando la barca con i turisti a bordo si avvicina all'imbarcazione. Un gruppo di naufraghi si trova ancora bordo del natante, altri cercando di mantenersi a galla tra le onde. I gitanti iniziano a lanciare loro alcune ciambelle di salvataggio, sono momenti concitati, perché alcune persone rischiano di annegare. "Attenzione, è andato sotto la barca", urla una turista. Un'altra prova a dare coraggio a uno dei naufraghi che si trova in mare "Stai calmo! Aiutalo! Dov'è? È ancora vivo? Bisogna buttarsi".

Si trattava di persone partite da Camerun, Guinea Konakry, Liberia, Mali, Senegal e Sierra Leone. Secondo le ricostruzioni il barchino di 7 metri di metallo era salpato all'una del giorno precedente da Sfax in Tunisia. I migranti hanno raccontato d'aver pagato 3mila dinari e d'essere in parte intenzionati a restare in Italia, altri di voler raggiungere dei familiari che si trovano in Francia. Tutte le 57 persone salvate sono arrivate al molo Favaoloro in buone condizioni.

"Quando li abbiamo avvistati, gli adulti hanno sollevato e agitato un bambino molto piccolo, un neonato, che avrà avuto tre mesi, e gli altri bambini, per mostrare che anche loro erano a bordo, per sollecitare i soccorsi" ha raccontato una testimone che si trovava sulla barca turistica, ad Avvenire. "All'improvviso, in un momento, la loro barca è collassata, e tutti sono finiti in acqua. Sono certa che ci fosse quel bambino di pochi mesi, e che sia sfuggito dalle mani della madre. Quando abbiamo tratto in salvo una trentina di persone sulla nostra imbarcazione, c’erano anche il padre e la madre e lei era disperata, e lui, che piangeva, tentava di consolarla. Ho anche visto cadere in acqua un bambino di forse 10 anni, che poi è riemerso, con gli occhi sbarrati, poi è di nuovo tornato giù".

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