video suggerito
video suggerito

Il dossier di Ferragosto del Viminale: i dati su femminicidi, persone scomparse e arresti

Il Viminale ha diffuso il dossier sulle attività del ministero, pubblicato ogni anno a Ferragosto, tra cui compaiono diversi dati sulla criminalità – e non solo – nel nostro Paese.
A cura di Annalisa Girardi
49 CONDIVISIONI
Immagine

Come ogni anno, a Ferragosto il Viminale ha diffuso il consueto dossier sulle attività del ministero, dove sono messi nero su bianco diversi dati sulla criminalità – e non solo – nel nostro Paese. Un numero che – purtroppo – salta all'occhio è quello dei femminicidi: dal gennaio 2023 a luglio 2024 sono stati 145. Nell'ultimo anno e mezzo gli omicidi volontari con vittime di sesso femminile sono stat in totale 174, di cui la stragrande maggioranza commessi in ambito familiare o affettivo: sono 92 le donne uccise dal partner o dall'ex in questo arco di tempo. Sono cifre drammatiche, che ricordano quanto lavoro ci sia ancora da fare per estirpare questa piaga sociale.

Il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, ha presentato questi dati nella consueta conferenza stampa di Ferragosto, alla presenza anche del capo della Polizia e dei vertici dell'Arma dei carabinieri, della Guardia di Finanza, della Penitenziaria, dei Vigili del fuoco, del Dipartimento della Protezione civile e delle Capitanerie di porto.

Sempre considerando il periodo che va dal 1° gennaio 2023 al 31 luglio 2024, in Italia sono stati commessi oltre tre milioni e mezzo di delitti. Per la precisione 3.650.875, di cui 499 omicidi: secondo il dossier del Viminale solo 28 di questi sono riconducibili alla criminalità organizzata. Le rapine sono state 44.166 e i furti 1.605.812.

Nello stesso arco di tempo 1.259.799 persone sono state denunciate, 241.769 arrestate tra cui 18 latitanti di rilievo. Le operazioni antidroga sono state 32.275 e in totale 112.603 chili di sostante stupefacenti sono stati sequestrati. I beni sequestrati e/o confiscati alle mafie sono stati 7.118 e otto Comuni sono stati sciolti per infiltrazione mafiosa.

Le denunce per stalking sono state invece 29.946, a cui sono seguiti 8.738 ammonimenti del Questore e 1.166 allontanamenti. Sono stati registrati 885 reati discriminatori: la maggior parte riguardava la religione, poi la razza e infine l'orientamento sessuale. Inoltre, ci sono stati 144 atti intimidatori nei confronti dei giornalisti e 880 contro gli amministratori locali. Sono state anche presentate 14.035 denunce per persone scomparse, di cui 9.749 minori. Di queste ne sono state ritrovate 8.000, fra cui 4.822 minorenni: sono ancora in atto le ricerche riguardo 6.035 persone. Per quanto riguarda le manifestazioni di piazza, nell'ultimo anno e mezzo ce ne sono state 19.428 e in 633 si sono registrate delle criticità, con 267 feriti tra le forze di polizia.

Infine, il dossier del Viminale fa anche il punto sulla gestione dei flussi migratori. "Riguardo alla lotta ai trafficanti di esseri umani, sono 118 gli arrestati da gennaio ad oggi – di cui 40 scafisti e 78 trafficanti – con un incremento del 10% rispetto all'anno precedente a fronte di una importante contrazione degli sbarchi", ha detto Piantedosi. Nei primi sette mesi dell'anno gli sbarchi sono diminuiti del 62,36% rispetto all'anno precedente. Sempre secondo i dati del Viminale nei primi sette mesi dell'anno sono aumentati i rimpatri, passati dai 2.572 del 2023 ai 3.079 del 2024.

Infine, tra gennaio e luglio di quest'anno 130 persone sono state espulse per motivi di sicurezza dello Stato: 36 gli estremisti arrestati e 298 i foreign fighters monitorati dal C.a.s.a..

49 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views