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Il discorso di Salvini: “Difendere il Nord, contro gli sprechi di Terronia”

Lega contro giornalisti, magistrati, Europa delle banche, immigrati, gay e chi ha amministrato “Terronia”. Gli auguri di Natale si trasformano in un ritorno al passato, seppur con una scelta delle parole appena più attenta di quelle che faceva il Senatùr della prim’ora.
A cura di Danilo Massa
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A Chiuduno i leghisti si incontrano per un augurio rabbioso di buone feste. Matteo Salvini, neo-segretario della Lega Nord, è stato sostenuto nelle primarie dall'uscente Roberto Maroni contro lo sfidante Umberto Bossi, ma in provincia di Bergamo le sua parole ricalcano con prudenza l'orma del Senatùr per trovare un nuovo feeling con la base. Così la Lega di governo diventa quasi un ricordo e torna bruscamente alle parole d'ordine battagliere di un tempo. Ce n'è per tutti: giornalisti, Europa, "Terronia" ed immigrati. Cominciamo dall'informazione, perché "qualche calcio in culo a qualche giornalista servo infame – assicura Salvini – cominceremo a tirarlo. Diamogli almeno un motivo di dire che siamo cattivi".

Poi la magistratura, i serial killer e gli ultras, ai quali il segretario della Lega pure dedica un pensiero: "io vorrei vederlo in faccia quel giudice che al serial killer ha dato il permesso premio. Perché uno Stato che libera i serial killer e chiude le curve allo stadio per un coro è uno Stato di rimbambiti". Dopo giornalisti e giudici – contro i quali la Lega non può dirsi sia giunta per prima – il grande ritorno alla polemica contro Roma così come riportata da Bergamonews: "vinceremo, pancia a terra, gazebo per gazebo noi siamo accanto alla gente per difendere il Nord contro gli sprechi della Terronia: anche oggi sono riusciti a regalare 600 milioni di euro a Roma". Ecco, Roma ma – soprattutto – chi l'ha amministrata: "proporrei che chi ha amministrato Roma in questi dieci anni, ovvero Rutelli, Veltroni, Alemanno, venga esiliato su un’isola deserta nel Pacifico, circondata da squali".

Sul solco degli argomenti "che funzionano" davanti alla platea leghista non poteva mancare quello sull'immigrazione, sulla quale del resto Salvini aveva già espresso la sua posizione pochi giorni fa osservando che i migranti di Lampedusa, "se stanno male, ritornino a casa". A Chiuduno il leader della Lega torna a parlare dell'emergenza a Lampedusa "perché i poverini non sono quelli di Lampedusa che vengono disinfettati: i poverini sono i cittadini di Lampedusa e di Bergamo che poi vengono derubati da chi viene disinfettato". Poi qualche parola anche sui gay: "sapete che la Russia ha scelto di sospendere le adozioni con tutti i paesi stranieri tranne che con l’Italia, perché qui non ci sono coppie gay che possono adottare un bambino. Se è così, viva la Russia".

Sull'Europa assicura – come riporta ancora Bergamonews – di non essere un euroscettico; anzi: "mi sento l’unico europeista convinto, ma sono contro l’unione bancaria che è una fregatura colossale, così come fanno per l'agricoltura, il commercio e il turismo". Prefigura poi alleanze con altre formazioni politiche in ascesa d'Oltralpe, come il Front National di Marine Le Pen. Infine il riferimento agli attori storici del secessionismo in Europa: catalani e scozzesi, perché "dobbiamo imparare da loro, dobbiamo essere più cattivi".

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