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Il deputato Soumahoro a bordo della nave Humanity1: “È disumano e illegale, liberate queste persone”

“Presidente Meloni, lei ha giurato sulla Costituzione e non la può piegare per dei giochi disumani. Liberate tutte queste persone, liberatele”: lo ha detto il deputato Aboubakar Soumahoro dal ponte della nave Humanity 1, dove una trentina di migranti rimangono bloccati.
A cura di Annalisa Girardi
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Il deputato Aboubakar Soumahoro è salito a bordo della Humanity 1 per portare la sua solidarietà ai migranti a cui non è stato permesso sbarcare e denunciare come quello che stia avvenendo sia "illegale e disumano". Sono in realtà 35, non 24 come si era inizialmente capito, i naufraghi lasciati a bordo della nave umanitaria: ieri sera è arrivato l'ok per l'attracco a Catania, ma non è stato assegnato il porto sicuro di sbarco, come solitamente avviene, e sono stati fatti scendere solo fragili, donne e minori.

Quando il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, aveva annunciato la linea dura nei confronti delle Ong, il deputato di Verdi e Sinistra si era già detto pronto a salire sulle navi umanitarie, se queste fossero state bloccate in mare. E ora che la Humanity 1 è ferma al porto di Catania senza che sia permesso a tutti di scendere a terra, Soumahoro ha voluto mandare un messaggio al governo direttamente dal ponte della nave.

"È da oltre otto ore che sono con le vite sospese. Otto ore di disumanità, otto ore di persone che hanno affrontato un calvario, un inferno. Presidente Meloni, lei ha giurato sulla Costituzione e non può piegare quella Carta per dei giochi che rispondono a una deriva non umana. Liberate tutte queste persone, liberatele", ha detto il parlamentare in un video diffuso sui social.

"Selezionare naufragi è in contrasto con la Convenzione ONU diritto del mare", aveva già denunciato ieri sera.

Per Soumahoro siamo di fronte al respingimento illegale di decine di persone. "Questo non è difendere i confini italiani e non migliora la vita di chi vive in Italia. Questa è disumanità".

Anche dal Partito democratico arrivano le critiche. Il deputato Anthony Barbagallo, segretario regionale dem in Sicilia, che sta seguendo la vicenda dal porto di Catania insieme a Soumahoro e al senatore Antonio Nicita, ha commentato: "Non consentire anche lo sbarco dei non fragili dalla Humanity 1 è una decisione arbitraria e contraria alle disposizioni internazionali sul salvataggio in mare che prevedono che i naufraghi devono essere accompagnati nel porto sicuro più vicino. Tutti i naufraghi, non solo alcuni, come stabilito in base a estemporanee decisioni ministeriali".

Nicita è salito a bordo e ha commentato: "Una situazione difficile. Inspiegabile la logica perversa del governo. Ci guardano, piangono ci dicono che possono scendere perché stanno bene, anche se in realtà sono esausti. Non hanno capito la logica perversa della direttiva del governo. E noi non riusciamo a spiegargliela. Il comandante aspetta. Ma di certo non ripartirà".

Nel frattempo restano a largo altre tre navi umanitarie: la tedesca Rise Above, con a bordo 90 persone, e le norvegesi Ocean Viking, 234 migranti a bordo, e Geo Barents, con 572 persone soccorse. Quest'ultima sarebbe fuori dalle acque territoriali italiane, ma vicino al confine. In totale, in mare rimangono 846 persone, oltre alle 35 bloccate sulla Humanity ormeggiata a Catania. Le condizioni meteo sono ancora incerte e precarie.

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