Il deputato M5S Baroni: “Con il reddito di cittadinanza tromberanno tutti come ricci”
Massimo Enrico Baroni, deputato del Movimento 5 Stelle e membro della Commissione Affari sociali della Camera, è riuscito a trovare una caratteristica in più al reddito di cittadinanza per cui il M5S sta combattendo. Commentando l'ultima puntata di Piazza Pulita Baroni, che prima di essere deputato svolgeva la professione di psicologo, ha sostenuto la tesi per cui con il reddito di cittadinanza si alzerà anche il numero delle nascite in Italia. O meglio, con l'assegno pari a 780€ al mese che spetterà "solo agli italiani", dovrebbero per lo meno aumentare i rapporti sessuali tra i cittadini e di conseguenza anche la popolazione. Il deputato, con questo tweet, voleva dare la sua opinione riguardo l'importanza degli immigrati in Italia per contrastare il calo demografico. Non essendo del tutto d'accordo, ha scritto:
#Piazzapulita #CrisiDelleNascite Siccome non si fanno più figli in Italia dicono di compensare con gli #IMMIGRATI. Metti il Reddito di Cittadinanza in Italia e vedi come iniziano a trombare tutti come ricci!
Il reddito di cittadinanza
L'istituzione del reddito di cittadinanza è una delle promesse che ha fatto guadagnare più consensi al Movimento 5 Stelle al momento delle elezioni. In realtà, più che di reddito di cittadinanza si parla di un reddito minimo garantito, ovvero uno strumento di sostegno economico per tutti coloro che non hanno un impiego o percepiscono uno stipendio troppo basso. L'idea di base è quella di garantire che nessuno scenda al di sotto di una soglia determinata di reddito. L'assegno destinato ai cittadini italiani bisognosi dovrebbe essere pari a 780€ (quindi un totale di 9.360 all’anno) o, nel caso sia presente un reddito, di una cifra che vada a completarlo: "L’ammontare dell’erogazione è stabilita in base alla soglia di povertà relativa calcolata sulla base del 60% del reddito mediano equivalente pro capite, calcolata sulla base dei parametri europei che definiscono la condizione di rischio di povertà". Il reddito di cittadinanza, ha dichiarato il vicepresidente del Consiglio Luigi Di Maio, sarà inserita nella legge di bilancio e sarà destinata solamente ai cittadini italiani, anche se essendo un sostegno sociale, legalmente non può essere indirizzato a una sola nazionalità precisa.