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Il deputato di Fratelli d’Italia che vuol dare 200mila euro pubblici al centro studi con cui collaborava

Tra gli emendamenti alla manovra, spunta quello per destinare un generoso contributo pubblico a Geopolitica.info. Ma il deputato che ha presentato la proposta è stato a lungo tra i responsabili del centro studi a cui ora vorrebbe destinare il regalo.
A cura di Marco Billeci
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Aggiornamento: tutti e tre gli emendamenti presentati dal deputato Calovini sono stati dichiarati inammissibili il 10 dicembre. 

La prima manovra di Giorgia Meloni è stretta in una morsa, tra spazi di bilancio particolarmente limitati e tempi strettissimi per l'approvazione. Per questo, la premier ha intimato ai suoi di presentare in parlamento poche proposte di modifica, mirate e possibilmente poco costose.

Eppure il deputato Giangiacomo Calovini di Fratelli d'Italia ha trovato lo spazio, per firmare ben tre emendamenti con lo stesso obiettivo:  donare un lauto contributo pubblico, a un sito specializzato in geopolitica, collegato a un centro studi privato. Guarda caso, si tratta dello stesso soggetto, in cui cui Calovini figurava, almeno fino a poco tempo fa, come uno dei responsabili.

Un costoso regalo

Il nome di Giangiacomo Calovini fino a oggi era balzato agli onori della cronaca solo per l'indagine per corruzione al consiglio comunale di Brescia, che lo ha coinvolto , insieme all'eurodeputato Carlo Fidanza (autosospeso da Fdi, dopo l'inchiesta Lobby Nera) L'accusa a suo carico non ha tuttavia impedito a Calovini di essere eletto alla Camera, alle elezioni del 25 settembre. E ora, dallo scranno di Montecitorio, il deputato tenta di fare un bel regalo al centro studi, per cui ha a lungo esercitato la sua attività di analista geopolitico.

Come detto, Calovini ha scritto tre emendamenti sullo stesso tema, dal contenuto quasi identico, ovvero riconoscere "un contributo per l'anno 2023, in favore del centro studi Geopolitica.info, volto a garantire il potenziamento delle attività di ricerca della predetta associazione sugli scenari di crisi e sui cambiamenti in atto nell'ordine internazionale, con particolare riferimento al ruolo dell'Italia nella sua dimensione europea e atlantica".

L'unica cosa che cambia tra i tre testi è la cifra che si vuole erogare: 50mila, 100mila o addirittura 200mila  euro. È possibile ipotizzare, che la strategia sia quella di presentare più proposte di modifica, per provare a far sì che almeno una superi il percorso a ostacoli che porta all'approvazione e all'effettivo inserimento, nel testo della manovra.

Il ruolo di Calovini

Per Geopolitica.info, Calovini ha a lungo ricoperto il ruolo coordinatore dell'area Europa. Sul sito, i suoi articoli spaziano dalla Brexit alle politiche dell'Unione, dalla strategia del gruppo di Visegrad alle conseguenze del Covid sul quadro strategico mondiale, etc… A nome del centro studi, il neodeputato negli anni ha partecipato a convegni, rilasciato interviste, tenuto corsi, incontrato diplomatici e studiosi. Un rapporto assolutamente organico, insomma, andato avanti per almeno 5 anni dal 2017, fino a inizio del 2022, quando è datato il suo ultimo contributo online.

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Nata nel 2004 come associazione e poi trasformata in centro studi, Geopolitica.info è una voce senza dubbio autorevole, nel dibattito italiano, sui temi di politica internazionale. E sia chiaro, non si mette qua in dubbio il valore scientifico del lavoro svolto dal centro studi e dai ricercatori che vi partecipano.

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Quello che lascia perplessi, tuttavia, è il motivo per cui lo Stato dovrebbe finanziare con un contributo diretto, senza bandi o gare, una specifica realtà dell'ambito privato, tra le altre del settore. Dubbi che crescono, se la proposta arriva da un parlamentare con legami così diretti con i beneficiari. Altro interrogativo riguarda lo scopo a cui sarebbero destinati i fondi pubblici, visto anche che, come espressamente indicato nella homepage del sito, chi pubblica articoli su Geopolitica.info lo fa su base volontaria e a titolo gratuito.

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