video suggerito
video suggerito
Opinioni

Il decreto svuotacarceri passa alla Camera: ecco cosa contiene

Nonostante l’ostruzionismo della Lega Nord e di Fratelli d’Italia, passa alla Camera il decreto “svuotacarceri”, fortemente voluto dal ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri.
3.764 CONDIVISIONI
Immagine

Dopo una lunga discussione sui 120 ordini del giorno presentati in gran parte dai deputati della Lega Nord, dalla Camera dei deputati è arrivato il via libera definitivo sul cosiddetto decreto svuotacarceri: i voti favorevoli sono stati 286, i contrari 183, gli astenuti 2. Ricordiamo che nella giornata di martedì l'Aula aveva votato la fiducia al Governo appunto sulla "Conversione in legge del decreto-legge 23 dicembre 2013, n. 146, recante misure urgenti in tema di tutela dei diritti fondamentali dei detenuti e di riduzione controllata della popolazione carceraria". Una discussione interrotta più volte da polemiche e contestazioni, con la Lega Nord in prima fila nell'opporsi ad un decreto che "rappresenta un insulto alla lotta contro il crimine" e contribuirà a peggiorare "il sistema carcerario italiano, oltre che a turbare l'ordine sociale con la liberazione di migliaia di delinquenti". Polemici anche i deputati del Movimento 5 Stelle che solo qualche giorno prima avevano denunciato: "Lo chiamano “svuotacarceri” e dietro l’intenzione nobile c’è la solita truffa semantica e l’incapacità dei partiti di risolvere i problemi. Le carceri sono fatiscenti? Ecco la soluzione! Non migliorarle ma svuotarle: di assassini, stupratori e mafiosi. E i nuovi detenuti o quelli che rimangono dentro? Pazienza".

La maggioranza però, nonostante qualche voce critica sull'ennesimo utilizzo del voto di fiducia (nonché della opportunità di utilizzare il decreto legge per una questione di carattere "penale"), ha votato più o meno compatto per il provvedimento fortemente voluto dal ministro Cancellieri, che dunque ora passa all'esame del senato. Come vi raccontavamo si tratta di un decreto che ha l'obiettivo di "diminuire, in maniera selettiva e non indiscriminata, il numero delle persone ristrette in carcere", tramite l'utilizzo del doppio binario della modifica delle cause di ingresso e dei meccanismi di uscita". Sul primo ambito, vanno segnalate alcune modifiche alla Fini – Giovanardi o meglio ad "ipotesi di lieve entità in materia di stupefacenti e consiste nell’introduzione di una nuova ipotesi di reato in luogo della previgente circostanza attenuante" (con riduzioni delle pene e affidamento terapeutico). Per i meccanismi di uscita, invece, si prevedono almeno 1700 beneficiari nei prossimi mesi, con l'ampliamento della possibilità di utilizzo del braccialetto economico e delle procedure di accesso all'affidamento ai servizi sociali o ai domiciliari. Grandi polemiche anche sui nuovi meccanismi di liberazione anticipate, in quanto "si amplia il beneficio dell’aumento dei giorni di detenzione (da 60 a 75) per ciascun semestre di pena espiata". Vale la pena ribadire però che "sono in ogni caso esclusi i condannati di mafia o per altri gravi delitti (come omicidio, violenza sessuale, rapina aggravata, estorsione)".

Infine, come vi abbiamo raccontato:

  • viene istituita la figura del Garante Nazionale dei diritti delle persone detenute o comunque private della libertà personale (intervento, quest’ultimo, senza alcun onere per la finanza pubblica);
  • viene anche previsto un nuovo procedimento giurisdizionale davanti al magistrato di sorveglianza (caratterizzato da meccanismi diretti a garantire l’effettività delle decisioni giudiziarie, nella prassi troppo spesso inevase) finalizzato a garantire ai detenuti e internati la tutela dei loro diritti.
  • vengono introdotte norme dirette a semplificare la trattazione di alcune materie di competenza della magistratura di sorveglianza, sulla quale graverà, in termini organizzativi, il peso dell’intervento d’urgenza.
3.764 CONDIVISIONI
Immagine
A Fanpage.it fin dagli inizi, sono condirettore e caporedattore dell'area politica. Attualmente nella redazione napoletana del giornale. Racconto storie, discuto di cose noiose e scrivo di politica e comunicazione. Senza pregiudizi.
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views