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Il decreto Sicurezza entra in vigore oggi, che cosa prevede: tutte le novità

Entrano in vigore le nuove norme previste dal decreto Sicurezza, che è stato firmato dal presidente della Repubblica e pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Dal divieto di cannabis light alle strette su carceri e manifestazioni, ecco tutte le novità del provvedimento.
A cura di Giulia Casula
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Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato il decreto Sicurezza, che è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Le nuove norme dunque, entreranno in vigore da oggi. Il provvedimento inizialmente previsto come disegno di legge era fermo in discussione in Parlamento: così per accelerarne l'approvazione, il governo Meloni ha deciso di ricorrere a un decreto legge, varato dal Consiglio dei ministri lo scorso 4 aprile. Dalle tutele per gli agenti alle strette su manifestazioni e carceri fino a nuovi reati, ecco le principali regole.

Più tutele per agenti di polizia e militari

Viene introdotta un'aggravante per chi commette i reati di violenza, minaccia o resistenza a pubblico ufficiale: se il fatto è commesso nei confronti un agente di polizia giudiziaria o di pubblica sicurezza è previsto l’aumento di pena fino alla metà. Inoltre, è prevista un'ulteriore aggravante se gli atti violenti sono commessi per impedire la realizzazione di un'infrastruttura. La norma è stata già ribattezzata norma "anti no Ponte o no Tav" ), ma nel testo viene specificato che le infrastrutture sono quelle "destinate all’erogazione di energia, di servizi di trasporto, di telecomunicazioni o di altri servizi pubblici". Inoltre, viene introdotto il reato di lesioni personali a un ufficiale o agente "nell’atto o a causa dell’adempimento delle funzioni".

Cosa cambia per manifestazioni e blocchi stradali

Ora il blocco stradale diventa un reato, punito con un mese di carcere e una multa fino a 300 euro. Se il blocco avviene durante una manifestazione e da parte di più persone, la reclusione può salire fino a 6 anni. Viene prevista inoltre, l'aggravante per chi  deturpa un bene (mobile o immobile) che è adibito a funzioni pubbliche: carcere fino a un anno e mezzo e multa fino a 3mila euro, che salgono a tre anni e 12mila euro in caso di recidiva.

La stretta nelle carceri

Il provvedimento istituisce il reato di "rivolta all’interno di un istituto penitenziario", che punisce chi promuove, organizza o partecipa a rivolte che coinvolgono tre o più persone all'interno di un carcere. La rivolta non deve per forza consistere in atti di violenza o minaccia e tentativi di evasione, ma sarà punita pure la resistenza, anche passiva, se impedisce il mantenimento dell’ordine e della sicurezza. È previsto un aumento della pena se il reato è commesso con armi o se si incorre in lesioni personali o la morte. Le stesse regole si applicheranno anche ai centri di trattenimento per migranti.

Sim ai migranti, servirà il documento di riconoscimento

Per vendere schede Sim ai migranti extra-Ue non servirà più, come prevedeva il ddl, esibire anche un titolo si soggiorno valido, ma basterà fornire un documento di riconoscimento. I negozianti che violeranno questa norma potranno vedersi chiusa l'attività commerciale fino a 30 giorni, mentre chi commette il reato di sostituzione di persona per ottenere la sim rischia di essere punito con il divieto di possedere un contratto telefonico per due anni.

Le norme di prevenzione e contrasto al terrorismo

Viene introdotto il reato di detenzione di materiale con finalità di terrorismo, che punisce con il carcere fino a sei anni chi si procura o detiene materiale contenente istruzioni sulla preparazione e l’uso di congegni bellici micidiali, armi, sostanze chimiche o batteriologiche per compiere atti terroristici. Pene più severe inoltre, per chi distribuisce, diffonde o pubblicizza con qualsiasi mezzo materiale tali istruzioni.

Più poteri agli 007

I servizi avranno più poteri anche se in una versione più ‘soft' di quanto previsto inizialmente dal ddl Sicurezza. Le amministrazioni pubbliche infatti, non saranno obbligate a collaborare con gli 007,  ma potranno decidere se farlo e comunque tutelando la privacy dei cittadini. Restano invece, le tutele previste per gli agenti che nell'esercizio della loro funzione partecipano a organizzazioni terroristiche e commettono reati al loro interno.

Scatta il divieto di cannabis light

Scatta il divieto di importare, cedere, lavorare, commerciare e spedire le infiorescenze della canapa coltivata, ovvero la cosiddetta cannabis light. D'ora in poi non ci sarà differenza tra cannabis light e normale, con pene fino a 6 anni di carcere e multe fino a 77mila euro. Eccezionalmente, il divieto non si applica alla produzione agricola di semi entro certi limiti che saranno definiti da un decreto del ministero della Salute.

Non c'è più l'obbligo di posticipare l'esecuzione della pena per le detenute incinte

Non sarà più obbligatorio il differimento della pena per le detenute incinte o madri con gli di età inferiore a un anno. Sarà il giudice a valutare caso per caso se eseguire immediatamente la pena o se posticiparne l'esecuzione fino alla nascita del bambino (se incinta) o fino al compimento di un certo anno di età del bambino.

Bodycam sulle divise delle forze dell'ordine e possesso di armi private

Gli agenti potranno chiedere di indossare bodycam sulle divise, ovvero i dispositivi di videosorveglianza che consentono di registrare l’attività svolta durante il servizio esterno, o nei luoghi in cui vengono trattenute persone sottoposte a restrizione della libertà personale. Finora non era previsto l'uso di bodycam in servizio. Gli agenti inoltre, potranno detenere armi private (oltre alla pistola di ordinanza) anche quando non sono in servizioe non servirà licenza.

Le nuove tutele legali per gli agenti

Ci sono nuove tutele legali per i membri delle forze di polizia,  forze armate e i Vigili del fuoco lo Stato indagati per fatti connessi alle attività di servizio. In tali circostanze sarà lo Stato a coprire le spese legali, fino a 10mila euro, per ogni fase del procedimento. È prevista la rivalsa (cioè lo Stato potrà chiedere i soldi indietro) solo in caso di condanna del poliziotto o del militare. colpevole con dolo o con grave negligenza. Non ci sarà invece, nei casi di prescrizione del reato, archiviazione o non luogo a procedere.

Sanzioni inasprite per chi non si ferma allo stop della polizia

Diventano più dure le sanzioni per chi non si ferma allo stop della polizia stradale e in generale, per chi viola le prescrizioni e gli obblighi degli agenti, con la sospensione della patente di guida da 15 a 30 giorni in caso di recidiva.

Nasce il reato di occupazione abusiva degli immobili

Il decreto introduce il reato di occupazione abusiva degli immobili, che è punito con il carcere da due a sette anni. La nuova fattispecie punta a contrastare il fenomeno delle occupazioni abusive e prevede una procedura accelerata per il reintegro nel possesso dell’immobile occupato, se quella risulta l'unica abitazione di chi denuncia.

Le novità su borseggi e truffe agli anziani

Viene prevista l'ipotesi di truffa aggravata nei confronti di anziani. Il reato è punto da due a sei anni e con una multa da 700 a 3mila euro e arresto in flagranza.

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