Il decreto contro il caro-voli sotto esame dell’Ue: “Concorrenza è miglior garanzia per i prezzi”
Non si placano i malumori per il decreto contro il caro voli, licenziato dal governo a inizio agosto per far fronte alle alte tariffe dei biglietti aerei quest'estate. Dopo aver criticato il provvedimento, alcune compagnie aeree stanno passando dalle parole ai fatti: è il caso di Ryanair, che ha annunciato il taglio di diversi voli diretti verso la Sardegna per la stagione invernale. Intanto, l'Unione europea ha confermato che il decreto si trovi sotto esame e che alla fine di tutte le analisi Bruxelles si pronuncerà in merito.
Il decreto del governo allo studio della Commissione Ue
"Posso confermare che i servizi della Commissione hanno contattato le autorità italiane per ricevere informazioni più dettagliate sul contenuto preciso delle misure adottate", ha fatto sapere un portavoce della Commissione, spiegando che l'esecutivo Ue "sostiene le misure volte a promuovere la connettività a prezzi accessibili, a condizione che ciò sia ovviamente in linea con le norme del mercato interno dell'Ue e mi riferisco anche al fatto che la concorrenza sostenibile con la libera fissazione dei prezzi è di solito la migliore garanzia di prezzi accessibili nei nostri mercati del trasporto aereo liberalizzati".
Da Bruxelles sottolineano anche come ci sia la possibilità, ma solamente "in casi specifici ed eccezionali", di "stabilire obblighi di servizio pubblico per garantire livelli minimi di servizio e di connettività territoriale". Infine, la Commissione ha concluso, parlando del fatto che il decreto possa non essere in linea con le regole Ue, affermando che "saremo in grado di pronunciarci una volta che abbiamo chiarito tutte le informazioni pertinenti con le autorità italiane e avremo concluso la nostra analisi".
Ryanair, il ministro Urso dice che le altre compagnie vogliono aumentare i voli in Italia
Intanto anche il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, è intervenuto sulla questione. E ha assicurato che il confronto con le compagnie aeree ci sarà: "Dall’inizio del governo Meloni abbiamo tenuto il confronto con tutti gli attori. Lo stesso metodo è in corso per il caro voli. Soprattutto del peso evidenziato dalle autorità di controllo su alcune tratte dove non ci sono alternative di mercato, come nel caso delle isole. Dobbiamo garantire il diritto costituzionale a viaggiare nel proprio Paese e all’estero".
Questo confronto, ha assicurato ancora il ministro parlando con i cronisti a margine di una riunione a Palazzo Piacentini, riguarderà anche Ryanair. "Avremo un tavolo collettivo con compagnie aeree, anche Ryanair, regioni, associazioni aeroporti, autorità di controllo e sistema ferroviario. Ci preme fornire un servizio agli italiani", ha detto, precisando di esserci già confrontato con tutte le compagnie "anche ovviamente Ryanair" e che ci sarà un tavolo collettivo giovedì prossimo.
Parlando del taglio dei voli da parte della low-cost irlandese, Urso ha sottolineato che "molte delle imprese che si sono presentate, in questi giorni, ci hanno annunciato piani di incremento dei loro voli nel nostro Paese". E ancora: "L'Italia è il Paese in cui cresce di più in Europa il traffico aereo e anche il paese in cui si fanno i maggiori utili". Sempre parlando dell'annuncio di Ryanair, il ministro ha concluso: "Guardo a fatti concreti, in uno spirito costruttivo e positivo come sempre, e mi auguro che anche questa importante impresa, riesca ad avere una percezione positiva in sede europea e l'invito andare e a confrontarsi con i cittadini europei".
