Il ddl anti-rave della Lega: dall’arresto immediato alla confisca delle casse, cosa dice la proposta
Un disegno di legge anti-rave a prima firma Matteo Salvini: è la nuova proposta della Lega per "prevenire i raduni clandestini, tutelando la salute collettiva, l'incolumità pubblica e il decoro urbano". In una nota si specificano gli interventi concreti contenuti nel ddl, tra le pene per chi invade i terreni o gli edifici altrui e la possibilità di arresto immediato. Non solo: si parla anche di confische obbligatorie "per esempio degli strumenti musicali a partire dalle casse", dei risarcimenti per i "proprietari che subiscono l'invasione" e della "sospensione della patente per chi guida verso i raduni trasportando strumenti e materiale". Infine, in "ottica di prevenzione", si prevede di utilizzare anche agenti sotto copertura. Il comunicato del Carroccio conclude: "La Lega ritiene necessaria una stretta, anche perché i rave sono particolarmente pericolosi nell’epoca del Covid".
Proprio alcuni rave e raduni sono stati, nei mesi scorsi, al centro degli attacchi di Salvini alla ministra dell'Interno, Luciana Lamorgese, accusata di non saper mantenere la sicurezza e l'ordine pubblico. "Si devono fare rispettare le regole, ma mi pare che in questo periodo, tra assalti ai sindacati e rave illegali il ministro non abbia sotto controllo la situazione", aveva commentato proprio ieri l'ex ministro dell'Interno parlando dell'ultima direttiva del Viminale sulle manifestazioni No Green Pass. Appena qualche settimana fa il tema era tornato al centro del dibattito pubblico a causa di un rave party in un capannone alle porte di Torino. "Altro rave party abusivo, altra violenza e poliziotti feriti. Il ministro Lamorgese venga subito a riferire in Parlamento, se non è in grado di garantire l’ordine pubblico e il rispetto delle regole lasci il posto ad altri", aveva detto Salvini.