Il coprifuoco notturno potrebbe essere eliminato dal governo Draghi
Il coprifuoco notturno potrebbe essere eliminato a breve. La richiesta dovrebbe arrivare dalle Regioni durante il confronto previsto nel pomeriggio con il governo, quando il presidente Fedriga – appena eletto a capo della Conferenza – illustrerà la linea dei governatori, ormai chiara da settimane: bisogna programmare le riaperture, dando date certe agli imprenditori fermi da mesi. Le Regioni presenteranno un vero e proprio piano al governo, con regole e protocolli per riaprire in sicurezza le attività chiuse. Ristoranti, bar, palestre, piscine, cinema e teatri. Tutto durante le prossime settimane: ma la vera priorità per le Regioni sono i ristoranti, con corsia preferenziale per quelli all'aperto.
Tra le richieste dei presidenti delle Regioni ci sarà anche l'eliminazione del coprifuoco. Misura che si lega a filo doppio con la riapertura in sicurezza dei ristoranti la sera. Nel caso in cui si andasse verso la reintroduzione della zona gialla, con il prolungamento dell'orario in cui si potrà andare a mangiare fuori fino alla cena, bisognerà necessariamente posticipare l'inizio del coprifuoco. Il minimo sarebbe portarlo a mezzanotte, in modo da permettere ai ristoranti di completare il servizio e consentire ai clienti di tornare a casa senza incorrere in multe o sanzioni. Tenere in piedi un coprifuoco notturno solo da mezzanotte alle 5, però, non sembra molto sensato. Per questo si potrebbe direttamente eliminare.
Non solo i ristoranti, ma anche cinema e teatri: se dovessero riaprire come chiedono le Regioni e il ministro Franceschini, sarebbe difficile pensare di farli chiudere alle 22. Vorrebbe dire che gli ultimi spettacoli comincerebbero alle 19, privando le sale dell'orario di maggior afflusso. Insomma, l'eliminazione del coprifuoco la chiederanno ufficialmente oggi le Regioni a Draghi, ma sembra uno scenario comunque molto probabile se si dovesse fare un passo verso le riaperture. Permettendo le cene fuori nei ristoranti all'aperto o il ritorno al cinema, non avrebbe molto senso continuare a limitare la circolazione alle 22.