Il controvideo di Crosetto-Meloni per chiedere scusa ai gay
"Chiediamo scusa, per quel video offensivo, che non ci rappresenta, nè rappresenta Fratelli d'Italia". E' uno delle scritte che appaiono nel controvideo di Giorgia Meloni e Guido Crosetto che ha l'obiettivo di chiudere la polemica innescata dallo spot anti-gay di Alberto Romano Pedrina e Raffaele Zanon col quale i due candidati alla Camera e Senato per Fratelli d'Italia invitavano gli elettori a "non votare con il culo". I fondatori del partito di centrodestra usano la stessa formula portata alla ribalta da Federico e Stefano, i due fidanzati gay del Festival di Sanremo, oltre che degli stessi militanti del partito, per dire che "abbiamo fondato Fratelli d'Italia, rinunciando ad una poltrona sicura, lo abbiamo fatto -affermano, tramite il susseguirsi dei cartelli, Meloni e Crosetto – per ridare dignità alla politica, da mesi parliamo di famiglie e giovani, e non interessa a nessuno, di impignorabilità della prima casa, e non interessa a nessuno, di imprese e tasse, e non interessa a nessuno, di banche e di Equitalia, e non interessa a nessuno, ma se dei cretini fanno un video idiota, diventiamo la notizia del giorno, tutti parlano di noi, tutta la stampa ci cerca". E poi vengono al dunque: “se dei cretini fanno un video idiota, diventiamo la notizia del giorno, tutti parlano di noi, tutta la stampa ci cerca, allora rispondiamo a modo nostro". Non manca il messaggio elettorale alla fine del video: "Per noi la politica, è impegno civile, per noi la politica, è dignità e rispetto, chiediamo a tutti voi di votare, con la testa e con il cuore, non importa per chi, l’importante è che votiate, se poi volete sapere, per chi voteremo noi, Fratelli d’Italia, il centrodestra a testa alta”.