Il consigliere leghista di Ferrara che ha insultato le donne palestinesi: “Sfornano figli come nutrie”
Scoppia il caso sul consigliere comunale di Ferrara, Benito Zocca, eletto in quota Lega, dopo che – durante la discussione su una mozione per il cessate il fuoco a Gaza, presentata da due colleghi del M5s – aveva paragonato le donne palestinesi a "nutrie" che "sfornano bambini a gogo". Parole che risalgono al 19 dicembre scorso, ma che continuano a innescare le polemiche. Per Yassine Lafram, presidente dell'Unione delle comunità islamiche d'Italia sono frasi che "istigano all'odio e al genocidio".
Lafram ha invitato sia il sindaco della città, Alan Fabbri, sia le altre forze politiche, a "prendere le distanze in modo netto". A Zocca, invece, ha sottolineato che dovrebbe fare un passo indietro. Durante la discussione dello scorso 19 dicembre, il consigliere comunale aveva anche detto: "Se si ferma adesso il governo israeliano, per quanto riguarda la caccia ai terroristi, loro si riprodurranno come le nutrie, per dire una cavolata".
La presidente delle comunità islamiche ha poi aggiunto: "Pare che ormai solo il consigliere leghista non si sia accorto che il governo israeliano sta perpetrando una vera e propria pulizia etnica costringendo oltre 2,2 milioni di persone a scappare dalla propria terra bombardando e affamando donne e bambini. Il consigliere, al posto di invitare alla pace, così come ha fatto più volte Papa Francesco, in barba ai tanti sbandierati valori cristiani, auspica che l'esercito israeliano non si fermi e continui ad uccidere".
Per poi concludere: "Qualcuno, la sua famiglia, i suoi amici o colleghi di partito, cortesemente spieghino a Zocca quali sono le condizioni di ‘vita' di un bambino palestinese in 75 anni di occupazione e in particolare gli ultimi due mesi".