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Il consigliere comunale che voleva affondare gli immigrati si scusa: “Frainteso”

San Giorgio a Cremano (Napoli): il giovane consigliere Curcio, che si augurava l’affondamento dei barconi di migranti ora fa dietrofront. Ma contro di lui già schierati il presidente del Consiglio comunale e il capogruppo del Partito democratico: “Dichiarazioni violente e lesive”.
A cura di Redazione
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Piovono polemiche e prese di distanze da Giuseppe Curcio, il consigliere comunale di San Giorgio a Cremano, grosso centro in provincia di Napoli, che l'altroieri su Facebook, come riportato da Fanpage.it, chiedeva di affondare le barche dei migranti giunti in Italia. Il protagonista del "pasticciaccio" si scusa e dichiara: "Sono stato frainteso". Eppure le frasi pubblicate sul social network erano molto chiare, senza ombra di dubbio: "Rimandateli a casa e ai prossimi, anche se può sembrare crudele e razzista, affondateli. Non se ne può più! Ridate l’Italia agli italiani!".

La vicenda ha fatto il giro della cittadina e le reazioni non sono tardate: Ciro Sarno, presidente del Consiglio comunale della cittadina dichiara: "Stigmatizzo e mi dissocio dalle improvvide dichiarazioni di Curcio. L'istituzione comunale che sono onorato di presiedere non può che avere come faro il valore costituzionale dell'uguaglianza tra tutti gli esseri umani, qualunque sia la loro provenienza. Pertanto ritengo che Curcio abbia lanciato tramite internet un messaggio violento e che getta il discredito di tutta l'Italia sul civico consesso di San Giorgio a Cremano". Sulla stessa lunghezza d’onda anche Stefano Corsale, capogruppo del Partito Democratico: "Il gruppo consiliare del Pd di San Giorgio a Cremano respinge con indignazione le parole volgari e razziste di Curcio. Le sue dichiarazioni ledono il decoro dell'intero Consiglio comunale".

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