Il congresso del PSE a Roma apre la campagna elettorale: “Nostro candidato a Commissione è Schmit”
È il giorno del congresso del Partito socialista europeo a Roma: ci sono la segretaria del Partito democratico, Elly Schlein, il premier spagnolo Pedro Sanchez e quello portoghese Antonio Costa, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, diversi eurodeputati e i commissari Paolo Gentiloni e Nicolas Schmit, che nell'occasione è stato ufficializzato come candidato del Pse alla presidenza della commissione Ue. I socialisti aprono così la loro campagna verso le europee, adottando un manifesto in vista del voto di giugno.
Un documento in cui si parla di difesa comune europea e di sostegno all'Ucraina, tra i primi punti. "La guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina segna un punto di svolta nella storia. Manteniamo fermo il nostro sostegno incondizionato all'Ucraina fornendo assistenza politica, umanitaria, finanziaria e militare per tutto il tempo necessario", si legge. Il Pse annuncia di voler attuare una "una forte politica di sicurezza e di difesa comune europea che operi in modo complementare alla Nato" e ribadisce il sostegno all'entrata di Kiev in Ue.
La politica estera è tra le protagoniste delle priorità indicate dai socialisti. Per quanto riguarda il Medio Oriente il Pse si dice "favorevole a una conferenza di pace internazionale per giungere a una giusta soluzione a due Stati tra israeliani e palestinesi" perché "entrambi hanno il diritto di vivere in pace e sicurezza".
Nel manifesto si parla anche di come costruire un'Europa più "efficiente e democratica", che sappia rilanciare il partenariato con il Sud globale. In economia si sottolineano le opportunità e i rischi legati all'intelligenza artificiale e l'importanza di investire sui giovani. In politica economica si punta a: assicurare posti di lavoro di qualità per tutte e tutti, una transizione verde giusta, un'economia europea forte e aperta nel mondo, giustizia fiscale per la giustizia sociale, il diritto ad alloggi di qualità ed economicamente accessibilità, l'accesso alla salute, alle cure e ai farmaci, servizi pubblici, tutela dell'ambiente e un'agricoltura sostenibile, garanzie di sicurezza e infine solidarietà e sviluppo in tutte le città e le regioni europee.
"Dopo quanto accaduto la scorsa settimana in Sardegna, il Pd e Elly Schlein hanno dimostrato che anche la peggiore destra può essere sconfitta", ha detto il segretario generale del PSE, Giacomo Filibeck, aprendo il congresso a Roma. Anche il presidente del Partito, Stefan Löfven, si è congratulato con Elly Schlein: "Congratulazioni per la vittoria in Sardegna. Brava!", ha detto.
Per poi proseguire: "Roma è il posto giusto per avviare la nostra campagna elettorale: qui è nato il bellissimo progetto di pace che chiamiamo Unione europea. Nessun sogno può crescere senza ambizione e senza coraggio. Per noi Europa significa solidarietà, uguaglianza, sviluppo, progresso, democrazia e pace. A noi non interessano i pochi, ma i molti. Stavolta l'elettorato deve sapere che è l'elezione più importante dal 1979: le alternative sono chiare. O Un Europa ostaggio dell'estremismo di destra o a guida socialista".
Löfven ha quindi concluso: "Candidiamo Nicolas Schmit alla Presidenza della Commissione Ue. Ha tutto il nostro supporto". In un'intervista pubblicata stamattina su Repubblica il candidato lussemburghese e commissario europeo al Lavoro ha definito Meloni "un lupo travestito da pecora" accusando la presidente del Consiglio di "non aver mai preso le distanze davvero dal fascismo".