Il commissario straordinario Figliuolo: “Abbiamo vaccini in abbondanza per fare la terza dose”
L'Italia è sempre più vicina a somministrare la terza dose di vaccino contro il Covid, in primis alle persone immunodepresse e poi anche a over 80 e operatori sanitari. "Le dosi ci sono e ne abbiamo in abbondanza per fronteggiare questo richiamo", ha assicurato il commissario straordinario Francesco Paolo Figliuolo durante la sua visita all'ospedale di Piacenza. Il richiamo, dovrebbe essere effettuato solo con i vaccini a base mRna, quindi Pfizer e Moderna e non con AstraZeneca e con il monodose di Johnson&Johnson. "Ci stiamo adoperando a livello tecnico – ha spiegato il commissario per l'emergenza Covid – Stiamo mettendo a punto gli ultimi dettagli sui sistemi informatici, poi daremo le indicazioni a regioni e province autonome".
Proprio in queste ore è arrivato il parere favorevole dalla Commissione tecnico scientifica dell'Aifa, l'Agenzia italiana del farmaco, per la somministrazione della terza dose di vaccino a distanza di almeno 28 giorni dalla seconda per pazienti immunodepressi o che hanno ricevuto un trapianto e di sei mesi dalla seconda per tutti gli altri. Adesso, bisognerà attendere "la circolare che emanerà la direzione generale della Prevenzione del ministero della Salute", ha fatto sapere Figliuolo.
Terza dose, si partirà a settembre dai più fragili
Come anticipato nei giorni scorsi dal ministro della Salute Roberto Speranza, si dovrebbe iniziare già nel mese di settembre dalle persone più fragili come gli immunodepressi. La platea, ha precisato Figliuolo, si aggirerebbe introno ai 3 milioni di persone. Subito dopo, presumibilmente a partire dai primi mesi del 2022, le terze dosi saranno somministrate ad altre 9 milioni di persone dando priorità agli over 80, agli ospiti delle Rsa e agli operatori sanitari che sono stati i primi a ricevere il vaccino tra dicembre 2020 e gennaio 2021.
A loro, il generale Figliuolo ha rivolto un ringraziamento per "il lavoro incessante" svolto sin dall'inizio della pandemia. Per il momento, il 72,74 % della popolazione italiana con età superiore a 12 anni ha ricevuto due dosi di vaccino, completando il ciclo di immunizzazione.