Il commissario Figliuolo in Emilia Romagna, Bonaccini: “Lavoreremo insieme, Regione deve ripartire”
Il generale Francesco Figliuolo, nominato dal governo Meloni commissario straordinario per la ricostruzione nelle zone alluvionate dell'Emilia Romagna, si è recato nella Regione, accolto dal governatore Stefano Bonaccini. "Ho sorvolato con il presidente Bonaccini le aree colpite. Vedere questo territorio che porta ancora cicatrici, e in molte parti l'operosità dei concittadini emiliano-romagnoli ha messo a posto tanto, vederlo sfregiato e così lesionato mi provoca forti sentimenti emotivi", ha commentato dopo il primo sopralluogo nei territori colpiti. "Sono venuto qua per ascoltare. Non ho ancora ricevuto la formalizzazione dell'incarico", ha aggiunto.
Nel frattempo, però, ha incontrato le istituzioni e gli amministratori locali. Tra cui appunto Bonaccini, con cui ha poi tenuto una conferenza stampa per fare il punto della situazione: "In questo momento ho fatto solo un sopralluogo, ritengo che a breve arriverà anche il portafoglio. Ai piani andranno certamente associate le risorse, non solo economiche ma anche umane. Da parte della presidente Giorgia Meloni c'è la massima attenzione e anche da tutta la compagine governativa. C'è piena sintonia", ha detto. "Bisogna ricostruire bene e farlo nella massima legalità e trasparenza. E fare delle opere che siano coerenti con i trend e i cambiamenti climatici".
Sulla nomina del commissario non sono mancate le polemiche, con gli amministratori locali che chiedevano al governo di affidare la ricostruzione a figure radicate nel territorio, non imponendone quindi una da Roma. Figliuolo, da parte sua, ha assicurato che sarà un lavoro di squadra: "Sto costituendo la struttura, che darà gli indirizzi e che farà la programmazione finanziaria, però il tutto sarà condiviso in armonia con i subcommissari, perché ovviamente c'è il presidente Stefano Bonaccini, ma poi ci sarà il presidente Francesco Acquaroli e il presidente Eugenio Giani per le altre due regioni che hanno dei comuni coinvolti in questa devastazione". E ancora: "L'intento è questo: abbiamo adesso ascoltato le parti sociali, gli apparati produttivi, le professioni, il patto per l'ambiente e il territorio, quindi ho sentito da tutti le esigenze che mi hanno rappresentato. Il mio compito sarà quello di fare un piano e lo faremo in maniera condivisa, che possa poi essere messo a terra, implementato in maniera realistica e che dia la giusta fiducia e che venga ben comunicato per i nostri concittadini".
Anche Bonaccini ha assicurato piena collaborazione: "Il generale Figliuolo avrà da questo territorio tutta la collaborazione possibile. Come ha potuto vedere, qui siamo abituati a lavorare insieme, per obiettivi comuni: in questo caso far ripartire la nostra Regione", ha detto durante il punto stampa. Per poi sottolineare che il commissario si sia recato subito a visitare la zone alluvionate e incontrare le autorità del territorio. "Gli abbiamo consegnato (come facemmo al governo) la stima dei danni, circa 9 miliardi di euro, senza i danni indiretti, e anche le priorità, a partire da quel miliardo e 900 milioni che riguardano migliaia di cantieri che bisognerebbe essere nella condizione di realizzare entro l'autunno per evitare che fenomeni ordinari non diventino straordinari e segnatamente su strade, frane, spesso coincidono, argini e fiumi", ha aggiunto.