Il centrodestra candida Berlusconi al Quirinale: “Sciolga la riserva, troveremo i voti”
Il centrodestra ha il suo candidato per il Quirinale: Silvio Berlusconi. Dopo l'ennesimo vertice di confronto nella villa romana del leader di Forza Italia, è arrivato un comunicato congiunto di tutti i partiti della coalizione che annunciano la candidatura dell'ex presidente del Consiglio. Non è una sorpresa, certo, anche perché si tratta di una strategia in campo da tempo. Ora però il centrodestra dice ufficialmente di avere un candidato, abbandonando di fatto l'idea di trattare con gli altri partiti – come voleva (almeno apparentemente) Salvini – su tutti il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle, per cui il nome di Berlusconi è irricevibile.
"Si sono riuniti oggi a Roma a Villa Grande i leader dei partiti e dei movimenti politici del centrodestra, per esaminare la situazione politica in vista dell’elezione del nuovo Capo dello Stato – si legge nel comunicato della coalizione – L’incontro è servito a ribadire l’unità di intenti del centrodestra. Nel confermare il reciproco rispetto per le diverse scelte in ordine al governo Draghi, i leader della coalizione concordano sulla necessità di un percorso comune e coerente, che va dalla scelta del nuovo Capo dello Stato alle prossime elezioni politiche, valorizzando anche le occasioni di convergenza parlamentare sui contenuti che da sempre sono patrimonio comune della coalizione".
Poi spiegano: "La figura del nuovo Presidente della Repubblica deve garantire l’autorevolezza, l’equilibrio, il prestigio internazionale di chi ha la responsabilità di rappresentare l’unità della Nazione. Alla luce di queste considerazioni il centrodestra, che rappresenta la maggioranza relativa nell’assemblea chiamata ad eleggere il nuovo Capo dello Stato, ha il diritto e il dovere di proporre la candidatura al massimo vertice delle Istituzioni". Per questo motivo "i leader della coalizione hanno convenuto che Silvio Berlusconi sia la figura adatta a ricoprire in questo frangente difficile l’Alta Carica con l’autorevolezza e l’esperienza che il Paese merita e che gli italiani si attendono. Gli chiedono pertanto di sciogliere in senso favorevole la riserva fin qui mantenuta".
Poi concludono: "Su questa indicazione, le forze politiche del centrodestra lavoreranno per trovare le più ampie convergenze in Parlamento e chiedono altresì ai Presidenti di Camera e Senato di assumere tutte le iniziative atte a garantire per tutti i 1009 grandi elettori l’esercizio del diritto costituzionale al voto". Insomma, ora starà a Berlusconi sciogliere la riserva ufficialmente, anche se da mesi è l'unico candidato davvero in campo. Sul suo nome cominceranno le interlocuzioni per capire se ci sono i numeri per eleggerlo, come, tra l'altro, lui stesso sta facendo già da tempo.