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Il caso delle assenze di Crosetto al Cdm, il ministro nega tutto: “Con Meloni non c’è mai stato gelo”

Le frequenti assenze in Cdm del ministro della Difesa Guido Crosetto non sono passate inosservate all’interno del governo. Alcuni ministri avrebbero chiesto spiegazioni a Meloni, la quale, secondo un retroscena, avrebbe risposto così: “Per i ministri venire in Consiglio è un dovere. Dopodiché si va avanti lo stesso. Il governo non si ferma perché qualcuno fa le bizze”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova, diceva Agatha Christie. E così le ripetute assenze del ministro della Difesa Crosetto durante gli ultimi Consigli dei ministri non sono passate inosservate, e i sospetti si sono fatti sempre più ingombranti: i rapporti tra lui e Giorgia Meloni sono a un punto di rottura?

Secondo un retroscena del Corriere della Sera i dissapori tra il ministro della Difesa e la premier Giorgia Meloni sono più di un semplice pettegolezzo, e l'atteggiamento di Crosetto avrebbe irritato non poco Meloni, che con il ministro della Difesa ha un rapporto molto stretto e che non si spiega il motivo di questa protesta silenziosa da parte di un membro così importante del suo governo. Gli altri ministri del governo avrebbero notato le frequenti assenze, una decina, e avrebbero quindi chiesto spiegazioni a Giorgia Meloni, la quale avrebbe risposto più o meno così: "Per i ministri venire in Consiglio è un dovere. Dopodiché si va avanti lo stesso. Il governo non si ferma perché qualcuno fa le bizze". Ma il diretto interessato si affretta a smentire le ricostruzioni attraverso i suo canali social.

"Oggi leggo su alcuni quotidiani che faccio posare i telefonini a chi entra nel mio ufficio alla Difesa e che non vado ai Cdm per chissà quali motivi". Inizia così un post su X, in cui Crosetto precisa da un lato che: "La prassi di lasciare il cellulare prima di entrare nell’ufficio del ministro, alla Difesa, fu introdotta da Elisabetta Trenta. Lorenzo Guerini la trovò e la mantenne. Io la trovai in eredità da lui e la lasciai continuare". Dall'altro, invece, Crosetto evidenzia che "non in tutti i Cdm ci sono argomenti che riguardano la Difesa e non possono essere fissati tenendo conto delle agende, degli impegni istituzionali o internazionali di ogni ministro. La somma delle due cose fa sì che, avvertendo e concordando prima eventuali posizioni e quindi non arrecando alcun problema al Consiglio, i ministri impegnati in altro, siano assenti. I ministri. Perché i ministeri invece sono sempre presenti nella preparazione degli atti".

"Era mia intenzione essere assente anche domani, perché gli impegni all’estero nei giorni e nelle settimane successive sono moltissimi e devo recuperare ogni ora possibile di lavoro ma ci andrò per evitare altri inutili commenti", aggiunge il titolare della Difesa che conclude: "Ora torno al lavoro dopo aver sprecato 5 minuti per rispondere al nulla".

Ma la polemica e le voci sulle presunte tensioni tra lui e la presidente del Consiglio continuano. "Mi scrivono: lei ha spiegato le sue assenze ai Cdm ma non ha smentito il gelo con la premier. Solo per essere chiari, non c’è e non c’è mai stato gelo. Come sempre, ci sentiamo più volte al giorno. Soprattutto nell’ultimo periodo. Senza geli, senza problemi e con totale sintonia sui drammatici temi di cui dobbiamo occuparci insieme. Per essere ancora più esplicito, nell’ultima settimana ci siamo sentiti o visti almeno 2/3 volte al giorno per monitorare la situazione in Medio Oriente, più volte per Albania, 2 volte per preparare Ramstein (poi saltato), 2 volte per preparare incontro con Zelensky e delegazione ucraina, 1 volta per G7 difesa, più varie volte su altri argomenti (comprese le chat di gruppo!). Questa sera alle 18,30 sarò a Palazzo Chigi, informalmente, come decine di altre volte".

Anche Lollobrigida in soccorso di Crosetto

Sul ministro della Difesa Guido Crosetto è stata creata una "polemica strumentale", "nell'ultimo Consiglio dei ministri a cui ho partecipato Crosetto c'era. Non capisco questa ricostruzione che viene fatta. Con Guido ci sentiamo circa tre volte al giorno", dice il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, commentando i retroscena. "Secondo me i giornalisti spesso non hanno granché da discutere delle azioni del governo perché ne dovrebbero parlare bene, e quelli che non ne vogliono parlare bene cercano di creare polemiche strumentali e io leggo questa come una polemica strumentale che non merita nemmeno commenti".

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