“Il caro vita esplode ma Meloni pensa a tagliare gli aiuti”: l’attacco di Giuseppe Conte al governo

Giuseppe Conte attacca, a testa bassa. Il leader del Movimento 5 Stelle interviene nuovamente sulle politiche economiche del governo, giudicate non solo sbagliate, ma anche dannose per i cittadini italiani. L'ex presidente del Consiglio insiste sui temi più cari al suo partito: il salario minimo, gli aiuti per le fasce più deboli della popolazione, nei giorni in cui prima l'ex presidente dell'Inps e poi Beppe Grillo hanno lanciato il reddito di cittadinanza europeo. "Il carovita esplode e gli stipendi arretrano – scrive Conte su Facebook – Ieri l’Istat ci ha detto che gli italiani stanno pagando di tasca propria rincari sui beni superiori al 10% e che le retribuzioni dei lavoratori sono scese sotto i livelli di 14 anni fa. Più della metà di questi rincari riguarda i generi alimentari".

"Tranquilli, però, la lista della spesa l’ha preparata Meloni per voi – continua il leader del Movimento 5 Stelle – taglio dei sostegni a chi si trova in difficoltà, taglio degli aiuti contro il caro carburante, no al salario minimo legale per chi è sottopagato, sì a contratti più precari". E sottolinea ancora: "In questo contesto l’Istat ci prospetta anche un sorpasso delle famiglie senza figli su quelle con figli, uno spopolamento del Sud e un’Italia condannata senza appello all’invecchiamento".

"Mi raccomando, però. Non disturbiamo Giorgia Meloni – continua Conte ironizzando su quanto realizzato finora dal governo di centrodestra – Quest’anno ha avuto troppo da fare fra lotta ai rave, difesa a oltranza dei compagni di partito e debiti delle società di Serie A da spalmare". Poi chiude con un affondo, diretto ancora una volta alla presidente del Consiglio: "Per lei la voragine che si è aperta nel portafogli e nei conti correnti degli italiani – scrive Conte in conclusione – può attendere".