Il candidato sconfitto alle elezioni della Camera col Pd ma eletto in regione col centrodestra
Alle elezioni del 4 marzo è stato nettamente sconfitto nel suo collegio uninominale, dove era candidato col Pd. Ma nonostante la batosta alle politiche, Giacomo Mancini jr si può consolare con un seggio in consiglio regionale (in Calabria) conquistato grazie all’elezione a Montecitorio di Fausto Orsomarso, candidato di Fratelli d’Italia. Orsomarso era stato eletto in regione nel 2014 con Forza Italia e venendo eletto in Parlamento (grazie al riconteggio dei voti) subentrerà il primo dei non eletti di quattro anni fa, ovvero proprio Giacomo Mancini.
Alle elezioni politiche del 4 marzo Mancini era arrivato soltanto terzo nel suo collegio uninominale – quello di Cosenza – fermandosi al 16,2% dei voti con il Pd. Davanti a lui Paolo Naccarato per il centrodestra (24,4%) e Anna Laura Orrico, eletta per il M5s con quasi il 53% dei consensi. Allo stesso tempo, Wanda Ferro, candidata del centrodestra nel collegio uninominale di Vibo Valentia, è stata eletta a Montecitorio, consentendo così a Orsomarso – secondo nella lista proporzionale – di subentrare alla Ferro ed entrare in Parlamento. Così Mancini, grazie ai cambi di casacca degli ultimi anni, si ritrova eletto nel consiglio regionale della Calabria con Forza Italia, nonostante la sua ultima candidatura con il centrosinistra.
Giacomo Mancini è nipote dell’ex segretario del Psi ed ex ministro della Sanità Giacomo Mancini senior. Nel 2001 entrò in Parlamento con i Ds, nel 2006 scelse invece di candidarsi con la Rosa nel pugno. Dopo la fallita elezione nel 2008 con i socialisti, Mancini si avvicinò al Pdl di Silvio Berlusconi: non riuscì a venire eletto alle Europee ma entrò nella giunta regionale guidata da Giuseppe Scopelliti. Così arrivò alle elezioni regionali del 2014 dove fu il primo non eletto con il centrodestra.
Una volta entrato in consiglio regionale, Mancini dovrà decidere se far parte del centrosinistra o del centrodestra. Secondo quanto dichiarato dal neo-consigliere regionale, ora il suo compito sarà lavorare “per far tornare il centrosinistra alla vittoria”. “Il complicato meccanismo della legge elettorale e dei subentri – ha commentato Mancini – ci offre questa possibilità, ne siamo lieti. È una soddisfazione non tanto per me, ma per le persone che da sempre mi sostengono e che anche in questa campagna elettorale hanno dato grande dimostrazione di impegno e attaccamento alla causa comune. Da parte mia, mi impegnerò al massimo per rappresentare tutti quei calabresi che chiedono una buona amministrazione e un cambiamento profondo della nostra terra. Naturalmente sono consapevole che per far tornare il centrosinistra alla vittoria, bisogna fare tanto, e io sono disposto a dare il mio contributo”.