Il bilancio di Lamorgese: effettuati controlli su 5,6 milioni di persone, oltre 200mila violazioni
Il ministro dell’interno, Luciana Lamorgese, fa un bilancio dei controlli effettuati in Italia da quando il governo ha messo in campo le misure restrittive per contrastare la diffusione del Coronavirus. Durante il question time alla Camera, Lamorgese spiega che finora sono state controllate 5,6 milioni di persone su tutto il territorio nazionale. Le violazioni contestate sono state più di 200mila. Per quanto riguarda la sola giornata di ieri, le sanzioni amministrative emesse sono state 10mila. Le persone denunciate per falsa attestazione nella giornata del 7 aprile sono state 46, mentre quelle per violazione della quarantena sono state 29. Inoltre, precisa Lamorgese, le violazioni accertate corrispondono al 3,6% dei controlli effettuati. Lamorgese fornisce anche un dato riguardante la sola città di Roma, dove sono state controllate 520mila persone, corrispondenti al 10% del totale nazionale: le sanzioni emesse sono state più di 10mila nella sola Capitale.
L’avvertimento di Lamorgese sull’infiltrazione delle mafie
Il ministro dell’Interno lancia anche un avvertimento sul rischio di infiltrazioni delle mafie in un periodo così difficile come quello che stiamo vivendo, così come aveva già fatto negli scorsi giorni il viceministro dell’Interno, Matteo Mauri: “L’attuale fase di emergenza sta incidendo anche sul tessuto economico e sociale e noi stiamo tenendo alta la guardia per scongiurare il rischio di infiltrazione criminali nella fase di riavvio delle attività economiche”. Le strategie messe in campo “fanno leva su una complessiva attività info-investigativa volta ad anticipare ogni iniziativa di alterazione del mercato, di inquinamento del tessuto economico o di condizionamento anche in materia di assegnazione degli appalti”.
Migranti, Lamorgese: rispetto restrizioni anche nei centri
Lamorgese risponde anche a un’interrogazione, presentata da Fratelli d’Italia, sul presunto mancato rispetto da parte di alcuni migranti delle restrizioni sugli spostamenti e sul rispetto delle regole nei centri: “I prefetti, per il tramite delle forze di polizia, svolgono ogni giorno tutte le azioni necessarie per il controllo e il monitoraggio del rispetto dei divieti previsti per il contenimento dell'epidemia. In una apposita circolare del dipartimento delle libertà civili, i prefetti sono stati invitati a mantenere un costante collegamento con gli enti gestori dei centri per monitorare il rispetto delle prescrizioni imposte e intercettare eventuali difficoltà operative: laddove dovessero emergere situazioni di particolare attenzione, i prefetti prevederanno una intensificazione dei servizi di vigilanza anche con postazioni fisse”.