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Il bagaglio a mano deve essere incluso nel biglietto aereo: la richiesta del Parlamento europeo

Il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione per rendere standardizzate tra tutte le compagnie aeree le tariffe dei prezzi e le dimensioni dei bagagli a mano, abbattendo così i costi nascosti.
A cura di Andrea Miniutti
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Il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione in cui si chiede di uniformare i prezzi e le dimensioni dei bagagli a mano tra le compagnie aeree. L'Eurocamera in una nota ha evidenziato la necessità di rendere uguali questi parametri perché "quando i passeggeri utilizzano compagnie aeree diverse o devono cambiare i loro piani, le regole divergenti creano ulteriori difficoltà", anche perché è una diversità che ha "anche l'effetto di creare costi nascosti e rendere più difficile il confronto fra i prezzi".

Gli eurodeputati hanno dato seguito alla petizione di un cittadino tedesco e con questa risoluzione, che è un atto non legislativo, hanno chiesto alla Commissione di poter aggiornare la legislazione comunitaria sui diritti dei passeggeri aerei. Inoltre, c'è la richiesta di dare piena attuazione alla sentenza della Corte di giustizia, per la quale è necessaria una norma che "obblighi i vettori aerei a trasportare, in ogni caso, non solo il passeggero, ma anche i bagagli registrati da quest’ultimo, a condizione che tali bagagli posseggano taluni requisiti relativi in particolare al loro peso, per il prezzo del biglietto aereo e senza che possa essere richiesto alcun supplemento di prezzo per il trasporto di tali bagagli". Traducendo, significa che il bagaglio a mano non dovrebbe avere nessun sovraprezzo. Si legge nella risoluzione approvata dal Parlamento europeo:

Il bagaglio a mano (vale a dire il bagaglio non registrato) deve essere considerato un "elemento indispensabile" del trasporto di passeggeri a condizione che tale bagaglio soddisfi "requisiti ragionevoli" in termini di peso e dimensioni e che il trasporto di tali bagagli non può pertanto essere sottoposto a un supplemento di prezzo.

Infatti, secondo gli eurodeputati questa non conformità delle regole genera "confusione, disagi, esperienze di viaggio meno comode, ritardi e talvolta controversie tra i passeggeri e il personale della compagnia aerea", una differenziazione che addirittura "potrebbe essere considerata una pratica abusiva o sleale". Inoltre, la risoluzione denuncia la presenza di costi nascosti "quando un passeggero utilizza i servizi di diverse compagnie aeree o deve cambiare compagnia aerea per ragioni impreviste o pratiche" e che intralciano "la possibilità di confrontare le offerte presentate da diverse compagnie aeree", limitando la possibilità dei passeggeri di scegliere l'offerta migliore.

Maria Angela Danzì, europarlamentare del Movimento 5 Stelle, ha così commentato la decisione dell'Eurocamera: "Ogni giorno migliaia di viaggiatori europei che prendono un volo sono costretti ad accettare condizioni assurde: la richiesta di pagamento per il bagaglio a mano e quella per il posto a fianco del proprio familiare rappresentano una degenerazione di un mercato dei trasporti che non rispetta più i diritti dei passeggeri. Il Parlamento europeo è dalla parte di questi cittadini e con la risoluzione votata oggi chiede con forza di mettere fine ai soprusi perpetrati da molte compagnie aeree".

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