Il 77% degli italiani vuole una donna come presidente della Repubblica
Per il 77 percento della popolazione il prossimo presidente della Repubblica dovrebbe essere una donna. È quanto emerge, alla luce delle dimissioni da Capo dello Stato di Giorgio Napolitano, da un sondaggio realizzato da Ixè per Agorà-Rai 3. Un sondaggio secondo il quale, appunto, il 77% degli italiani vorrebbe una donna al Quirinale e il 69% è favorevole all'elezione diretta del presidente della Repubblica. Il 9% degli intervistati ha detto di non volere una donna come successore di Napolitano mentre il 14% non ha manifestato il suo pensiero. La rilevazione è stata effettuata da Ixè per Agorà-RAI 3 il 14/1/2015 tramite sondaggio CATI-CAMI su un campione casuale probabilistico stratificato di 1.000 soggetti maggiorenni (su 7.193 contatti complessivi), di età superiore ai 18 anni. Tutti i parametri sono uniformati ai più recenti dati forniti dall'ISTAT e i dati sono stati ponderati al fine di garantire la rappresentatività rispetto ai parametri di sesso, età e macro area di residenza. Il margine d'errore massimo è del +/- 3,1%.
Il giudizio per l’ex presidente Giorgio Napolitano – Per quanto riguarda l'elezione diretta, dal sondaggio è emerso che è contrario il 20% del campione (con l'11% che non si esprime). Infine è emerso un giudizio positivo per l'ex presidente Giorgio Napolitano, che supera la sufficienza nel giudizio complessivo (6,6) e ottiene un voto medio di 8,1 dagli elettori del Pd. Il presidente emerito ha sfiorato la sufficienza anche presso gli elettori della Lega Nord (5,9) mentre ha ottenuto 5,4 da quelli di Forza Italia e 4,4 da quelli del Movimento 5 Stelle.
Scende la fiducia nel Governo – Continua a perdere punti la fiducia nel governo, anche se Matteo Renzi si mantiene stabile, ma a fronte di un calo che prosegue da settimane. La fiducia complessiva nel governo è al 32% (con un calo di un punto rispetto alla scorsa settimana). Per quanto riguarda la fiducia nei leader, cresce Giorgio Napolitano (che passa dal 39 al 40 per cento), mentre Matteo Renzi resta al 37%. Dietro il premier entra nella classifica Graziano Del Rio con il 29%. Sotto di lui, il leader della Lega Nord Matteo Salvini con il 26%, Maurizio Landini (16 per cento, in calo di un punto), Beppe Grillo (16%, ma in crescita di due), Silvio Berlusconi al 13% (un punto in meno) e Alfano al 12%.