Il 25 aprile La Russa andrà all’estero a omaggiare un martire della lotta contro il comunismo
Il presidente del Senato festeggerà il 25 aprile, ma in Repubblica Ceca. Anche quest'anno al centro delle polemiche che precedono la Festa della Liberazione dal nazifascimo, Ignazio La Russa ha deciso di volare a Praga per partecipare a una serie di incontri e celebrazioni lontano dall'Italia. Alle 9 di mattina La Russa sarà all'Altare della Patria a Roma, poi – al netto di una possibile integrazione all'agenda della seconda carica dello Stato – il presidente del Senato si sposterà in Repubblica Ceca, dove alle 12:15 interverrà alla riunione dei presidenti dei Parlamenti dei Paesi membri dell’Unione europea.
Poi, nel pomeriggio, La Russa andrà alle 15 a commemorare e deporre una corona al monumento di Jan Palach, nella famosissima Piazza San Venceslao. Palach morì giovanissimo nel 1969, dopo essersi dato fuoco proprio nel centro di Praga per protestare contro l'invasione dell'Unione sovietica. Da quel momento in poi, lo studente è diventato uno dei simboli della resistenza anti-sovietica nel suo Paese. Non è un caso, ovviamente, che La Russa vada a omaggiarlo proprio il 25 aprile. Ma sembra piuttosto l'ennesimo modo di ribadire un concetto – per carità, sacrosanto – che la destra utilizza spesso per sfuggire alle sue nostalgie: tutti i regimi sono uguali. Le simpatie del presidente del Senato, famoso per i suoi busti di Mussolini e – più recentemente – per le sue frasi su Via Rasella, non sono certo in dubbio.
Poi, nel pomeriggio, La Russa andrà in visita al campo di concentramento di Theresienstadt, sempre a Praga. Insomma, sembra che pur di non prendere parte alle celebrazioni per la Resistenza italiana – su cui il presidente del Senato continua comunque a fare dei distinguo – La Russa preferisca andare a omaggiare quella Ceca. O quantomeno dividersi tra le due: al mattino all'Altare della Patria, il pomeriggio a Praga. Per continuare con la narrazione difensiva di chi sente di dover sottolineare che fascismo e comunismo sono sullo stesso piano, ma scorda che in Italia, il 25 aprile, si festeggia la liberazione dal nazifascismo.