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Il 12 marzo si manifesta a difesa della Costituzione: no alla legge bavaglio

Dopo le dichiarazioni del Premier, in merito all’urgenza di andare avanti con il ddl sulle intercettazioni, scatta la mobilitazione nazionale: una manifestazione si terrà il 12 marzo sotto nessun altro colore se non quello della banidera Italiana.
A cura di Nadia Vitali
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ARTICOLO 21

In risposta al Presidente del Consiglio che ha dichiarato a proposito della legge bavaglio che, questa volta, nessuno potrà fermarlo, torna la mobilitazione nelle piazze.

L'Associazione per la difesa della libera informazione Articolo 21, che già si era fatta promotrice di altre iniziative prima che il ddl sulle intercettazioni finisse su un binario morto a luglio, si  fa trovare pronta alle parole del Premier per promuovere una grande manifestazione nazionale che si terrà il 12 marzo; la chiamata è a sfilare sotto la bandiera italiana, cantando il nostro inno, leggendo i 139 articoli che compongono la nostra Costituzione. Come è già accaduto il 13 febbraio con la manifestazione Se non ora quando?, alcun colore politico sarà protagonista della giornata, sebbene sia facile immaginare fin da adesso che puntuali arriveranno le accuse di strumentalizzazione.

Immediata l'adesione di numerose associazioni: dal gruppo di attivisti web denominato Valigia Blu, a Libera, alla Associazione Nazionale dei Partigiani Italiani, che in quanto a costituzione e libertà hanno ancora molto da insegnarci: tutti hanno risposto alla proposta che è stata formalizzata dal portavoce di Articolo 21 Beppe Giulietti. Tutti si sono uniti nel comitato "A difesa della Costituzione".

Come già accaduto, la manifestazione si terrà a Roma e nelle principali piazze d'Italia: il malcontento non sembra essersi esaurito in una sola giornata. Probabilmente sta appena iniziando a dare i suoi decisi segnali.

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