Il 1 settembre i No Green pass minacciano di bloccare i treni in decine di città italiane
Il 1 settembre potrebbero esserci tafferugli nelle principali stazioni ferroviarie italiane. I no Green pass minacciano di bloccare i treni a lunga percorrenza in decine di città. "Non ci fanno partire con il treno senza il passaporto schiavitù? Allora non partirà nessuno!". I No Vax lo annunciano nella chat ‘Basta dittatura' su Telegram, che conta quasi 40mila iscritti, per protestare contro le nuove regole che da mercoledì 1 settembre impediranno a chiunque sia sprovvisto di green pass di partire a bordo dei treni. E nello stesso canale Telegram è già partita la mobilitazione ‘Tutti a Roma!' per il 6 settembre, un presidio a Montecitorio "dall’alba in poi".
A partire da quella data infatti, come indicato nel decreto dello scorso 6 agosto, per viaggiare e spostarsi anche in Italia con treni, navi o aerei sarà necessario dimostrare di essere vaccinati, di essere guariti dal Covid o di aver effettuato un tampone nelle ultime 48 ore. Sono 54 le città interessate dai possibili blocchi, come Milano Porta Garibaldi e Roma Tiburtina: "Ore 14.30 incontro davanti alla stazione, alle 15 si entra e si rimane fino a sera", si legge in un volantino. E l'associazione Assoutenti annuncia che denuncerà penalmente chiunque bloccherà le stazioni.
L'obbligo di certificazione verde scatterà anche per il personale della scuola, ma per il momento non comprende anche il trasporto pubblico locale. Il governo sta procedendo per gradi, l'orientamento è quello di allargare l'uso della certificazione verde anche ad altri ambiti della vita sociale, prevedendo l'utilizzo del pass anche negli uffici pubblici.
Il Viminale intanto studia un piano per contenere i possibili disordini del 1 settembre. Nei punti più caldi ci saranno i blindati di polizia e carabinieri per tentare di contenere i manifestanti. Il weekend appena concluso è stato contrassegnato da scontri e tensioni in piazza: i No Vax si sono fatti sentire, distruggendo un gazebo del Movimento 5 Stelle a Milano, e aggredendo una giornalista di Rainews a Roma. Nelle due principali città italiane non ci sono stati i soliti cori e cartelli contro politici e giornalisti, ma anche veri episodi di violenza.Nella Capitale esponenti di Forza Nuovahanno anche guidato un corteo verso sede Rai di viale Mazzini, lanciando oggetti.