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Ignazio La Russa rilancia la manifestazione di soli uomini contro la violenza sulle donne

Ignazio La Russa rilancia l’idea di una manifestazione di soli uomini contro la violenza di genere: “È un problema che a mio avviso riguarda principalmente gli uomini, se non esclusivamente la capacità degli uomini di capire che la violenza contro le donne deve essere la cosa peggiore che si possa immaginare”.
A cura di Annalisa Girardi
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All'ennesimo caso di femminicidio, quello della ventiduenne Giulia Cecchettin, il presidente del Senato Ignazio La Russa rilancia la manifestazione di soli uomini per contrastare la violenza di genere: "Ho ribadito in una recente riunione dei presidente dei gruppi in Senato l'opportunità che tutti assieme si faccia una manifestazione di soli uomini, sul problema della violenza sulle donne e del femminicidio, che a mio avviso riguarda principalmente gli uomini, se non esclusivamente la capacità degli uomini di capire che la violenza contro le donne deve essere la cosa peggiore che si possa immaginare", afferma a margine di alcuni incontri alla House of Lords inglese.

Un'idea, quella del corteo di soli uomini, che aveva già suggerito alcuni mesi fa e che aveva fatto discutere a causa di alcune sue precedenti dichiarazioni. Il co-fondatore di Fratelli d'Italia, infatti, aveva anche detto che "se un genitore vede il figlio che manca di rispetto a una ragazza, dovrebbe tiragli un ceffone forte": affermazioni che avevano portato alcune parlamentari dell'opposizione a sottolineare che alla violenza non si dovrebbe rispondere con altra violenza ma, piuttosto, con l'educazione.

Su questo fronte La Russa ora dice che sia necessario lavorare al contrasto alla violenza di genere a partire dalle scuole: "È un problema soprattutto culturale, accanto alla prevenzione e alle norme, occorre lavorare a partire dalle scuole, per far cambiare una mentalità che tarda a cambiare, per dire che la violenza sulle donne va bandita".

Sull'educazione affettiva e sessuale a scuola, però, le forze politiche sono divise. Nelle scorse settimane in Parlamento non sono mancate accese discussioni e bagarre sul tema, con la Lega che si è spesso detta contraria a introdurre l'educazione sessuale fin dalle scuole elementari. La ministra per la Famiglia, Eugenia Roccella, da parte sua punta a "legge bipartisan". In un'intervista a La Stampa ha affermato: "Siamo disponibilissimi a lavorare a una legge con l'opposizione. Su che cosa fare però è necessario aprire una riflessione seria. Bisogna verificare quali sono le azioni davvero efficaci". Per poi sostenere l'idea di La Russa e suggerire che anche la leader del Pd potrebbe essere d'accordo: "Sarebbe un bel segnale una manifestazione di uomini contro la violenza, è un'idea che aveva lanciato tempo fa Ignazio la Russa e che potrebbe dare il senso di uno spirito trasversale. Credo che Elly Schlein potrebbe essere d'accordo".

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