I Verdi hanno già deciso che l’alleanza con Pd è l’unica via, SI riflette. A breve incontro con Letta
Il tempo sta per scadere. Lo sanno bene i leader del centrosinistra, che in questi giorni si stanno ingarbugliando sulle candidature, e prima ancora sulle alleanze. Il Partito Democratico ha siglato un patto elettorale con Azione, che ha imposto nei giorni scorsi una riflessione ai rossoverdi, Sinistra Italiana ed Europa Verde. Questa mattina l'ultimo battibecco tra Nicola Fratoianni e Carlo Calenda aveva fatto temere uno strappo irrecuperabile. L'ex ministro ha detto chiaramente che i rossoverdi non sono i benvenuti: "Direi che abbiamo raggiunto un punto di chiarezza. Mi pare del tutto evidente che c’è una scelta netta da fare per il Partito Democratico che ha siglato un patto chiaro con noi che dice l’opposto. A queste condizioni per quanto ci concerne non c’è spazio per loro nella coalizione".
Si trattava di una risposta piccata a una dichiarazione di Nicola Fratoianni, in cui il leader di Si dileggiava proprio Calenda, convinto sostenitore della famosa Agenda Draghi, di cui nemmeno Mario Draghi sembra essere a conoscenza: "Agenda Draghi? Non esiste. Lo ha detto Draghi stesso. Povero Calenda, deve correre in cartoleria a comprarsene un'altra. Noi intanto lavoriamo per un'Italia più giusta e più verde".
Nel pomeriggio poi si sono visti di nuovo i leader del patto, Letta, Calenda e Della Vedova, per cercare di mettere almeno un punto fermo: questo matrimonio s'ha da fare. Fonti del Nazareno in serata hanno ribadito che l'accordo con Azione e Più Europa è più vivo che mai, e anzi le stesse fonti auspicano che l'alleanza sia il più larga possibile. Nelle prossime ore, pare, è previsto un nuovo incontro tra Letta, Bonelli e Fratoianni, di cui però non si sa ancora ora e luogo.
Tutto a posto quindi? Non proprio. Tutta l'operazione è ancora in bilico. Per il momento solo Europa Verde sembra avere le idee chiare. Il partito ha messo nero su bianco che l'alleanza con i pentastellati non è percorribile, e quindi la conseguenza logica che se ne trae è che l'unica alleanza possibile per correre alle elezioni del 25 settembre è trovare l'intesa con il Partito Democratico. Questo il comunicato diffuso dai due co-portavoce di Europa Verde, Angelo Bonelli e Eleonora Evi poche ore fa, a seguito della Direzione nazionale che si è riunita questo pomeriggio: "La Direzione Nazionale ritiene, come già deciso dal Consiglio Federale nazionale del 25 luglio, che l’unica alleanza che possa contrastare efficacemente la destra estrema in Italia sia quella, pur con tutte le differenze che sono note, di un fronte democratico a partire dal Pd. Per questo motivo la Direzione nazionale ritiene non percorribile un’alleanza con il M5S esprimendo, nel contempo, rammarico per il non raggiungimento di un accordo tecnico più ampio che includesse anche il M5S. Riteniamo strategica l’alleanza con Sinistra Italiana con cui abbiamo dato vita ad un progetto politico che sta riscuotendo importanti consensi e sostegni. Insieme a Sinistra Italiana ci sentiamo impegnati a valutare comunemente l’evolversi dell’attuale situazione politica". Il dispositivo è stato approvato all'unanimità.
Naturalmente, spiegano fonti del partito a Fanpage.it, l'intenzione è quella di attendere la decisione dell'assemblea nazionale di Sinistra Italiana, prevista per domani. A quel punto, definito il quadro nei due partiti, ci sarà il nuovo incontro con il segretario del Pd. L'organismo del partito di sinistra dovrà esprimersi sul via libera definitivo, o meno, all'alleanza con i dem. Europa Verde vuole aspettare l'alleato, per dar seguito al patto stretto in occasione della presentazione della lista rossoverde, quando hanno deciso di correre uniti alle politiche.